La Fed si ammorbidisce rialzo dei tassi dimezzato. “Ma ne serviranno degli altri” (La Repubblica)

SoldiOnline.it ECONOMIA

La Federal Reserve invita alla calma, sottolineando come il lavoro non sia ancora terminato. Secondo quanto riporta Paolo Mastrolilli per La Repubblica, la Fed sembra essere infatti intenzionata a proseguire con la propria linea di pensiero. Sebbene l'inflazione stia già calando e l'ipotesi recessione stia diventando sempre più probabile, il principale obiettivo rimane quello di far rientrare l'inflazione nei livelli target. (SoldiOnline.it)

La notizia riportata su altri media

Il tono della dichiarazione è stato in linea con le previsioni, con la FOMC che ha indicato che il picco dei tassi è all’orizzonte. Le prospettive sull’inflazione sono in miglioramento nella prima metà del 2023, aiutate da effetti base favorevoli e dal calo dei prezzi dei beni. (Start Magazine)

Per la Fed, si tratta dell’ottavo rialzo consecutivo e non sarà certamente l’ultimo, come ha annunciato ieri il Federal Open Market Committee, braccio monetario della Federal Reserve. È iniziata la due giorni delle banche centrali, con la mossa della Fed che ha alzato il costo del dollaro di altri 25 punti base, fino al 4,50-4,75%, ai massimi dal 2007. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

In occasione della prima riunione del 2023, la Federal Reserve ha dovuto affrontare priorità contrastanti: come riconoscere i progressi compiuti sul fronte dell’inflazione – e segnalare che i rialzi dei tassi non continueranno all’infinito – pur mantenendo un orientamento sufficientemente restrittivo della politica monetaria e misurato rispetto a un’ampia gamma di asset. (Start Magazine)

La decisione è stata in linea con le aspettative del mercato. Niente di nuovo sul fronte occidentale. (Scenari Economici)

Di conseguenza, il Comitato ha mantenuto invariata la frase chiave del comunicato, che “prevede rialzi in corso nell’intervallo target”. L’ultima riunione del FOMC ha rivelato che la leadership della Fed intravede ancora un profilo di rischio asimmetrico per la politica monetaria – il rischio di fare “troppo poco” sulla stretta monetaria è ancora maggiore rispetto a “fare troppo”. (Start Magazine)

Ora i timori si concentrano soprattutto sul costo del lavoro E i tassi più elevati hanno posto fine al surriscaldamento del mercato immobiliare. (Corriere della Sera)