Covid: la vaccinazione rallenta, a singhozzo le fiale della Pfizer

Il Messaggero ECONOMIA

LO SCREENING. Lo screening agli studenti delle scuole superiori, attraverso i tamponi antigenici, invece sono stati 37, con due positivi.

Questa la situazione nei singoli comuni: Cassino 10 casi e 30 guariti, Veroli otto casi e quattro guariti, Ferentino cinque casi e quattro guariti, Arpino quattro casi, Sant’Elia Fiumerapido quattro casi e tre guariti, Ausonia tre casi e un guarito, Monte Sant Giovanni Campano tre casi e un guarito, Piedimonte San Germano tre casi e due guariti, Santopadre tre casi, Sora tre casi e 11 guariti. (Il Messaggero)

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Intanto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso del vertice con le Regioni, ha affermato che la priorità resta la “seconda dose” perché gli operatori sanitari e gli over 80 “sono categorie fondamentali per la vaccinazione”. (Orizzonte Scuola)

Si è unanimemente deciso che tali azioni verranno intraprese a partire dai prossimi giorni in un quadro unitario", conclude Arcuri. "Purtroppo", aggiunge, "l'esito delle interlocuzioni anche odierne con Pfizer non ha sortito gli effetti che auspicavamo. (AGI - Agenzia Italia)

In corso anche la somministrazione di 5.300 dosi di vaccini Moderna ai sanitari e ai volontari dei servizi di emergenza urgenza. In Toscana somministrate 72.174 dosi. ROMA — La speranza che entro una decina di giorni la Pfizer recuperasse i ritardi e le consegne delle dosi di vaccino contro il Covid all'Italia tornassero regolari sono sfumate subito. (Toscana Media News)

Garantendo in maniera equa, sulla base dei criteri già definiti, meno dosi ma per tutti. L’opzione di ricorrere alle vie legali, ventilata dallo stesso Arcuri solo pochi giorni fa, rimane sul tavolo. (Il Fatto Quotidiano)

A meno di venti giorni dall’avvio, il prosieguo della campagna vaccinale anti Covid si fa più accidentato. Di sicuro più lento, visto che Pfizer BioNTech ha annunciato che anche nella prossima settimana ci sarà una pur lieve riduzione delle consegne delle dosi. (L'HuffPost)

Dalla Commissione Ue sono però ottimisti e assicurano che a fine marzo arriverà «una quantità impressionante di vaccini». Da Bruxelles spiegano che «i dettagli delle consegne sono disciplinati dagli accordi tra le case farmaceutiche e i singoli Stati». (La Stampa)