Saipem, nessuna tangente. Tutti assolti in secondo grado

Corriere della Sera ECONOMIA

Ed esulta anche il mediatore franco-algerino Farid Bedjaoui, al quale vengono revocati sia la confisca come profitto di reato dei suoi 165 milioni sotto sequestro da anni su conti esteri di mezzo mondo, sia il mandato di cattura internazionale che ne inseguiva la latitanza.

La tangente da 197 milioni in Algeria non è mai esistita per la Corte d’appello di Milano che, ribaltando il verdetto di primo grado, assolve non solo gli imputati già assolti in Tribunale nel 2018 (Eni e il suo ex n. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

La Corte ha anche dichiarato “inammissibile” il ricorso della procura di Milano contro l'assoluzione di Eni in primo grado. «Non ce lo aspettavamo, ma ci speravamo perché da sette anni sosteniamo con forza l’assoluta estraneità di Saipem dall’accusa di corruzione internazionale», esulta il difensore della società, l’avvocato Enrico Giarda. (La Stampa)

Assolti anche l'ex direttore operativo di Saipem, Pietro Varone, e l'ex amministratore delegato, Pietro Tali, l'ex direttore finanziario, Alessandro Bernini, che era considerato colui che riciclava le mazzette e il manager Eni Antonio Vella. (ilGiornale.it)

Revocata per Saipem la confisca per oltre 197 milioni di euro. "L’assoluzione era già stata pronunciata in primo grado e davanti al gup, credo che possiamo mettere la parola fine a questa vicenda complicata", afferma l'avvocato Enrico De Castiglioni, legale di Scaroni, dopo la conferma in appello della sua assoluzione. (Adnkronos)

La Corte ha quindi revocato la confisca da 197 milioni di dollari a carico di Saipem nel processo di secondo grado sulla presunta maxitangente algerina. I rappresentanti dell'accusa, il sostituto Pg Massimo Gaballo e il pm Isidoro Palma, avevano chiesto una condanna a 6 anni e 4 mesi per Paolo Scaroni, ex numero uno di Eni e attuale presidente del Milan, per corruzione internazionale. (la Repubblica)

Al momento in cui si scrive, le azioni Saipem appaiono poco mosse a Piazza Affari. Quest’ultima, secondo la procura, non ha eseguito attività di consulenza tali da provare l’avvenuto pagamento dei 197 milioni di euro. (Money.it)

Non ce lo aspettavamo ma lo speravamo, perché sono 7 anni che ribadiamo la assoluta estraneità di Saipem”. I giudici, inoltre, hanno anche revocato la confisca di 1980 milioni di dollari a carico di Eni e Saipem, somma pari alla presunta maxi tangente versata in Algeria (Il Riformista)