De Micheli conferma: il Ponte sarà gestito dai Benetton. M5S in rivolta

Milano Finanza ECONOMIA

Il nuovo ponte di Genova sarà gestito dai Benetton, la famiglia proprietaria di Autostrade per l'Italia.

Vito Crimi, capo politico del Movimento 5 Stelle, ha scritto su Twitter, che "il Ponte di Genova non deve essere riconsegnato nelle mani dei Benetton.

Sulle vicende del Ponte si è espresso anche il leader della Lega, Matteo Salvini, che ha commentato la notizia con un "confermata la concessione ad Autostrade?

La notizia confermata dalla ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, in quota al Pd, e anticipata oggi in prima pagina da MF-Milano Finanza, ha scatenato l'ira del M5S che promette battaglia. (Milano Finanza)

La notizia riportata su altri media

Il Decreto ha affidato a un commissario straordinario le attività volte alla demolizione integrale e alla ricostruzione del ponte nonché all'espropriazione delle aree a ciò necessarie. "La decisione del Legislatore di non affidare ad Autostrade la ricostruzione del Ponte è stata determinata dalla eccezionale gravità della situazione che lo ha indotto, in via precauzionale, a non affidare i lavori alla società incaricata della manutenzione del Ponte stesso". (Primocanale)

La portavoce del Comitato Vittime del Ponte Morandi commenta la decisione di affidare temporaneamente il viadotto ad Autostrade: «Dal punto di vista tecnico unica soluzione, ma non si doveva arrivare a questo punto» (GenovaToday)

E ancora: "Se il ministro De Micheli avesse avuto in quelle macerie un figlio avrebbe ridato in affidamento quel ponte ad Aspi?" "Abbiamo appreso dal ministro delle Infrastrutture De Michele – dice Roberto Battiloro a Fanpage. (Napoli Fanpage.it)

"Inizialmente non ci interessava chi avrebbe costruito il ponte e chi lo avrebbe gestito. La notizia di oggi di questa conferma è accompagnata da un altro dato: dal '94 al 2018 autostrade per il Ponte Morandi ha speso in media ogni anno 33mila euro, che è niente. (Primocanale)

Una nuova proposta entro il weekend, che tuteli l’interesse pubblico, a partire dalla revisione delle tariffe, da risorse compensative e da cambio di passo su manutenzione e controlli. Le proposte avanzate finora, sarebbe stato ribadito al tavolo, non sono ritenute soddisfacenti e non possono in alcun modo interrompere la procedura di risoluzione della concessione. (L'HuffPost)

Dobbiamo evitare una situazione paradossale, dobbiamo chiarire questo passaggio". Nel merito della lettera della ministra De Micheli, "fino a quando il concessionario sarà Autostrade - chiarisce - il ponte non può che essere automaticamente affidato ad Autostrade. (Adnkronos)