Mercato libero luce e gas: rincari e poca chiarezza

Mercato libero luce e gas: rincari e poca chiarezza
TeleRama News ECONOMIA

LECCE – Rincari e poca chiarezza, il nuovo mercato libero del gas e dal 1 luglio anche dell’energia sta mettendo in difficoltà tanti cittadini. Che da un lato si vedono arrivare bollette lievitate e dall’altro non sempre riescono a districarsi tra le diverse offerte proposte e sono sempre di più i cittadini, specialmente anziani, che negli ultimi mesi si stanno rivolgendo alle associazioni di categoria leccesi dopo aver ricevuto bollette stellari per capire come comportarsi con i gestori e anche con le pratiche commerciali aggressive che stanno caratterizzando questa fase della fine del mercato tutelato le sezioni provinciali di Federconsumatori e Cgil Lecce stanno organizzando una serie d’incontri per informare i cittadini. (TeleRama News)

Su altri giornali

La data del passaggio dal servizio di maggior tutela al mercato libero è stata quella... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La differenza tra mercato tutelato e mercato libero, in estrema sintesi, è che nel mercatotutelato le tariffe sono stabilite dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente)mentre nel mercato libero il consumatore sceglie di aderire ad un contratto offerto dai colossidell’energia. (Sassilive.it)

Una fase di grande delicatezza, nella quale i consumatori hanno bisogno di una bussola per capire come comportarsi con i gestori e con le pratiche commerciali aggressive che stanno caratterizzando questa fase. (Corriere Salentino)

Sono vulnerabile ma il contratto non è intestato a me: posso tornare in tutela?

Caserta è la seconda provincia della Campania, dopo Napoli, per morosità nel settore energia elettrica e per riconoscimento del bonus sociale. A rilevarlo sono i dati Arera, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente in riferimento alle nuove regole del mercato libero dell'energia e del gas, che da gennaio coinvolge circa cinque milioni di famiglie italiane. (ilmattino.it)

Se sua moglie ha meno di 75 anni e non ha altri requisiti di vulnerabilità (ad esempio se non percepisce il bonus sociale elettrico) l’unico modo per rientrare in tutela è quello di fare una voltura a suo favore, che invece è vulnerabile. (la Repubblica)