Coronavirus, Lagarde avverte l’Ue spaccata: «Serve una risposta forte: ci sono già segnali preoccupanti»
Ed è proprio il fronte del lavoro a preoccupare di più Lagarde, dal quale arrivano «segnali preoccupanti», soprattutto dagli Stati Uniti, dove le richieste di sussidi per la disoccupazione sono schizzati nelle ultime due settimane.
Il parere degli esperti:. Leggi anche:
A preoccupare la numero uno della Bce sono le prime avvisaglie di crisi produttiva che arrivano dagli Stati Uniti, dove si sono registrate milioni di richieste di sussidi per la disoccupazione in due settimane. (Open)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Infine anche in Europa iniziano a emergere le prime, forti difficoltà in particolare per il mercato dei lavoro: "Sono segnali preoccupanti" che appaiono nell'area dell'euro. Ed è "vitale - aggiunge - che la risposta di bilancio alla crisi sia presa con sufficiente forza in tutte le parti dell'area euro". (la Repubblica)
Il quadro dei regolamenti è stato rafforzato e i supervisori sono molto più attenti e scrupolosi di quanto non fossero all'epoca. Il settore bancario è solido, i risparmiatori possono stare tranquilli", sottolinea Lagarde. (Teleborsa)
"Perché alcuni Paesi dell'area euro vedranno salire in maniera significativa il loro tasso di indebitamento. Quindi, inevitabilmente, questo ammortamento - dice Lagarde - si farà su una durata prolungata". (Yahoo Finanza)
Una cancellazione dei debiti contratti per contrastare lo shock economico senza precedenti causato dal coronavirus? (Il Messaggero)
In una precedente intervista a Le Parisien aveva avvertito che una chiusura prolungata per mesi delle attività potrebbeE intanto istanno facendo lievitare i debiti pubblici. "Ogni mese di confinamento costa da 2 a 3 punti di PIL su base annua. (Teleborsa)
"E' vitale che la risposta di bilancio alla crisi sia presa con sufficiente forza in tutte le parti dell'area euro". "Se la disoccupazione ci mette di solito più tempo ad aumentare in Europa ed è meno volatile, dei primi segnali preoccupanti emergono" osserva Lagarde, notando come negli Stati Uniti le richieste di sussidi siano schizzate nelle ultime due settimane. (Rai News)
