Personale di volo Alitalia esonerato da test Covid-19

QuiFinanza ECONOMIA

Lo comunica la compagnia dopo le indiscrezioni sui primi voli “Covid-tested” Roma Fiumicino-Milano Linate.

L’esenzione è “motivata dal protocollo per piloti e assistenti di volo emanato dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea e comprende, ad esempio, la misurazione della temperatura corporea due volte al giorno”.

editato in: da. (Teleborsa) – Alitalia “si attiene all’ordinanza della Regione Lazio che esclude il personale dall’obbligo di sottoporsi al test sul Covid-19“. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altre fonti

Se lo chiede il deputato di Fdi Salvatore Deidda, che rilancia la polemica col ministro Boccia: “Nel giorno in cui il Governo ha impugnato nuovamente l’ordinanza della Regione Sardegna sui controlli preventivi e non per i passeggeri che arrivano nell’Isola – tanto contestati dal Ministro Boccia sia a maggio che in questo ultimo periodo – la compagnia Alitalia ha dato comunicazione che sta sperimentando esclusivamente sulla tratta da Roma a Milano Linate un certificato di “COVID FREE”, alias passaporto sanitario. (Casteddu Online)

«Infine da varie fonti apprendiamo che Alitalia vorrebbe spostare le tratte internazionali, le più richieste, da Malpensa a Fiumicino, con un’ulteriore riduzione delle potenzialità e del traffico di Malpensa. (Varesenews)

Condividi. Non è invece consentito l'imbarco a passeggeri in possesso di sola certificazione di test sierologico. (Rai News)

Si tratta di due voli su sette che la compagnia assicura oggi tra Roma Fiumicino-Milano Linate. (Varesenews)

Allo stesso tempo, i viaggiatori già prenotati sui due voli oggetto dell'iniziativa, qualora preferiscano non sottoporsi ai test preventivi necessari per salire a bordo, potranno essere trasferiti gratuitamente su uno degli altri collegamenti attivi sulla tratta Roma-Milano, contattando la Compagnia al numero dedicato 06.65859458. (La Stampa)

La protesta dei sindacati di Gianni Dragoni. . Dal 16 settembre su due voli al giorno i passeggeri hanno l’obbligo di fare il test o il tampone rapido 72 ore prima della partenza. La protesta dei sindacati. (Il Sole 24 ORE)