Candidatura Vannacci agita Lega. Il generale: “No patente antifascista per dare opinioni”

Candidatura Vannacci agita Lega. Il generale: “No patente antifascista per dare opinioni”
Sky Tg24 INTERNO

Il generale sarà candidato in ogni circoscrizione e da capolista in quella Italia Centro. In un’intervista a La Stampa dice: “Rivendico la considerazione su Mussolini, che è uno statista come lo sono stati anche Cavour, Stalin e tutti gli uomini che hanno occupato posizioni di Stato”. Sull’aborto commenta: “Credo sia un'infelice necessità alla quale le donne sono costrette a ricorrere. Non credo che sia un diritto”. (Sky Tg24 )

Su altri giornali

Lo dice persino il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, solitamente attento a muoversi in punta di piedi. Tanti leghisti già non lo sopportano più, lo vedono come un corpo estraneo: «Roberto Vannacci non è della Lega», rivendicano con orgoglio. (La Stampa)

Il generale, candidato alle prossime elezioni con la Lega, ribadisce alcune idee già espresse in passato: "Mussolini? Uno statista". Il Pd: "Che vergogna" (LAPRESSE)

" Se qualcuno si è espresso negativamente nei miei confronti, lo capisco, fa parte di una fase, ma quando si tratterà di lavorare insieme spero si chiudano gli armadi del passato e si guardi al futuro ", aveva risposto lo stesso generale. (ilGiornale.it)

Veneto, Roberto Ciambetti: «Vannacci? Ho letto il suo libro. Ma non lo voterò, lavoro per i veneti»

Bufera dopo le frasi del generale dette in un'intervista rilasciata a La Stampa. Gli alleati della Lega prendono le distanze (LAPRESSE)

Riceviamo e pubblichiamo (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ognuno dissente a modo suo. Come l’urlo di Roberto Marcato: «Non lo voto manco morto!». (Corriere)