Inflazione in Italia, a novembre a +3,8%

Adnkronos ECONOMIA

L'inflazione core, depurata dalle componenti più volatili (cibo, energia, alcolici e tabacchi), è salita al 2,6% in novembre, dal 2% di ottobre

Crescono i prezzi dei beni alimentari, di quelli per la cura della casa e della persona (da +1,0% a +1,4%) e di quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +3,1% a +3,8%).

A novembre è salita del 3,8% secondo le ultime stime dell'Istat, un livello che non si registrava da settembre del 2008. (Adnkronos)

Ne parlano anche altri giornali

Di poco inferiore il dato della Spagna (5,6%) mentre la Francia, con +3,4%, è al top da tredici anni Tempo di lettura 3 Minuti. L’INFLAZIONE corre come mai era accaduto negli ultimi tredici anni. (Quotidiano del Sud)

Le attese sono per un prolungamento della linea negativa verso nuovi minimi a 126,629. Analizzando lo scenario dell'Euro contro Yen giapponese si evidenzia un ampliamento della fase ribassista al test del supporto 127,152. (Teleborsa)

Boom dell’inflazione: gli altri rincari. Rispetto al boom dell’inflazione vanno invece con controtendenza questi prezzi:. servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,7%) (L'Occhio)

E le Borse europee, sempre molto sensibili alle principali variabili che determinano lo scostamento dei prezzi, hanno registrato un fixing negativo costante. L’inflazione fatica ad essere sotto controllo e novembre verrà ricordato come un “mese nero” di un anno ancor più nero come la pece in molti settori, soprattutto nei settori dell’approvvigionamento e in quello energetico. (Nicola Porro)

L’inflazione «di fondo», al netto degli energetici e degli alimentari freschi,e quella al netto dei soli beni energetici accelerano entrambe da +1,1% di ottobre a +1,4%. Rischio, questo, del quale sono consapevoli in prima persona i consumatori che si spingono a calcolare le conseguenze dell’inflazione per i portafogli delle famiglie. (codacons.it)

Il rischio concreto, quindi, è un crollo dei consumi di Natale che il Governo deve assolutamente evitare, adottando provvedimenti urgenti per frenare l’escalation dei prezzi, a partire dal taglio di Iva e accise sui carburanti” – conclude Truzzi Lo afferma Assoutenti, commentando i dati sull’inflazione diffusi oggi dall’Istat. (Consumerismo)