Caso Scurati, l’errore che non deve fare Meloni

Caso Scurati, l’errore che non deve fare Meloni
Nicola Porro INTERNO

Sarebbe stato meglio lasciare che la bolla del monologo si sgonfiasse da sola. E invece anche Meloni è caduta nella trappola. Il caso del generale avrebbe dovuto insegnare qualcosa, ma così non è stato. Pensate, ieri sera alla televisione tedesca più seguita a livello nazionale, ARD, la seconda notizia di rilievo era la censura operata dalla tv italiana nei confronti di uno scrittore da parte di un governo definito “postfascista”. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Fabio Fazio, a proposito del clima che si respira nelle ultime ore, aggiunge: "Nonostante io e Luciana siamo stati ritenuti incompatibili, facciamo il tifo per la Rai". (Fanpage.it)

Quanto è costata l'attesissima intervista di Fedez a Belve? E quanto vale l'opinione di Vittorio Sgarbi o di Mauro Corona? A ricostruire una sorta di "prezzario" degli ospiti in Rai è La Stampa, che rivela i presunti cachet di opinionisti ed ospiti dei programmi più famosi. (ilmattino.it)

Ma cos’è che ha mandato in tilt i tirapiedi del governo nella Rai? La pura e semplice verità dei fatti, detta con parole chiare e dirette da un intellettuale prestigioso. A riprova che i post fascisti sono anche ottusi, oltre che truci. (Tiscali Notizie)

Rai, Saviano: "L'obiettivo del governo è togliermi spazio"

La premier ha chiamato il dg e il direttore Approfondimenti dopo il pasticcio Rai, prima del post sui social contro l’autore. Così nasce la strategia della leader e della stampa amica per attaccare sul cachet. (La Stampa)

«Non è mai bello dire io l’avevo detto, ma purtroppo è così, io l’avevo detto». Mentre l’antifascismo è un valore condiviso almeno da una parte democratica e importante del Paese, l’antimafia non lo è: continua a essere relegata a tribunali o spazi lontani; quindi, non ci si muove o si reagisce con egual solerzia. (Corriere della Sera)

Roberto Saviano attacca il governo Meloni e la Rai dopo le polemiche di questi giorni, accese ulteriormente dal caso di censura ai danni dello scrittore Antonio Scurati. Quest’ultimo avrebbe dovuto leggere un monologo per il 25 aprile a ‘Che Sera’, programma di Rai3 condotto da Senera Bortone. (LAPRESSE)