Crisi della gelateria "Grom", chiude anche a Torino

Futura News ECONOMIA

L’ondata di chiusura che da mesi ha investito i rivenditori del marchio italiano nato a Torino non si arresta.

Ad oggi sono 46 i negozi Grom in Italia, a cui si aggiungeranno due chioschi all’interno dei Carrefour Gourmet di Roma e Milano.

I tempi delle lunghe code davanti alle gelaterie artigianali “Grom” stanno per finire: a rischio sono proprio i punti vendita del “gelato come una volta”.

Durante i primi giorni del 2020 i torinesi di passaggio davanti alla gelateria dove tutto è iniziato nel 2003, in via Cernaia 18, hanno visto scomparire l’insegna azzurra del marchio Grom fondato da Guido Martinetti e Federico Grom. (Futura News)

Se ne è parlato anche su altri media

Il dato considera il brand Grom, comprensivo di tutti i Paesi e tutti i canali". Questo con lo scopo di accelerare ulteriormente la crescita che, in ogni caso, ha raggiunto dal 2015 al 2019 un complessivo +46,7%. (Yahoo Finanza)

Per questo - si spiega ancora - abbiamo ristrutturato alcune gelaterie in Italia e stiamo valutando una nuova apertura sul territorio". Cambio di strategia di vendita per la multinazionale Unilever che nell'ottobre del 2015 ha acquisito i gelati Grom dai fondatori, i torinesi Guido Martinetti e Federico Grom. (Yahoo Notizie)

«Non accadrà — dice Panza —. La sensazione è che Unilever abbia finito per arrestare il modello di espansione della rete. (Corriere della Sera)

L’azienda che fa parte del Gruppo Unilever cambia dunque strategia decidendo di abbassare le saracinesche a sette gelaterie del marchio, su un totale di 46 negozi, compresa la sede storica di Torino. Il “gelato come una volta” slogan della società Grom punta alla grande distribuzione. (QuiFinanza)

I gelati di Grom saranno quindi venduti, oltre che nei supermercati, in ‘smart format’ come chioschi o biciclette gelato su strada. Ai dipendenti assunti a tempo indeterminato Unilever offirà la possibilità di una ricollocazione in altre gelaterie. (Ticino Notizie)

Ai dipendenti assunti a tempo indeterminato coinvolti dalle chiusure, nel caso di Grom, verrà data la possibilità di una ricollocazione in altre gelaterie. Ma il dato certo è che sono lontani i tempi, era il 2012, in cui Martinetti veniva scelto da Berlusconi come potenziale candidato del suo schieramento per il suo ruolo di ‘giovane imprenditore che incarna il modello del sogno italiano’. (Fortune Italia)