Coronavirus in Emilia Romagna: bollettino del 5 marzo. Sono 3246 nuovi contagi e 46 morti. Nel Modenese 701 nuovi casi e 2 deceduti Aumentano i ricoveri Il resto della regione resterà arancione.

La Gazzetta di Modena ECONOMIA

Nelle ultime 24 ore una vera e propria escalation di nuovi casi.

La situazione dei contagi nelle province vede. Bologna con 753 nuovi casi e. con 753 nuovi casi e Modena con 701;. con 701; poi Reggio Emilia (328),. (328), Ravenna (268),. (268), Rimini (268),. (268), Parma (234),. (234), Ferrara (192) e. (192) e Cesena (168).

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 266 (+7 rispetto a ieri), 2.663 quelli negli altri reparti Covid (+68)

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 989 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 212.341. (La Gazzetta di Modena)

Se ne è parlato anche su altri media

Nell’ultimo periodo il numero di nuovi positivi in provincia ha registrato un aumento significativo e conseguentemente anche il volume di pazienti ricoverati al Policlinico e a Baggiovara. (ModenaToday)

19, Castelnuovo R. 12, Castelvetro 5, Cavezzo 2, Finale Emilia 5, Fiorano M. Cresce il totale dei ricoverati, che arriva a 399, ma resta invariata la quota di chi è ricoverato in condizioni più critiche (62). (ModenaToday)

La richiesta ha già spinto un avvocato di Bologna ad annunciare e una controrichiesta, da presentare allo steso giudice, per prorogare le indagini Tutti morti per overdose. (La Gazzetta di Modena)

L’incremento dei ricoveri di pazienti COVID positivi ha comportato la necessità di riconvertire settori di posti letto di degenza ordinaria e di allestire posti letto intensivi utilizzando spazi e personale di sala operatoria. (La Gazzetta di Modena)

L’aspetto più significativo sta infatti nella serialità di questi mesi di febbraio caldi: per tre anni di fila le temperature massime hanno superato i 18 gradi, cosa mai successa prima in provincia. Praticamente è come se fosse scomparso un mese: niente più febbraio, ma direttamente marzo, con punte di aprile. (La Gazzetta di Modena)

Si è trattato di insulti fortemente sessisti, a volte basati sul nostro aspetto fisico. Il tenore dei commenti si riferiva spesso alla sfera sessuale, fino ad “auguri” di morte e di stupro».«Di diffamazione si parla quando le offese vengono fatte in pubblico. (La Gazzetta di Modena)