Un piccolo comune del Trentino userà la sua centrale idroelettrica per minare criptovalute: è il primo caso in Italia

Forbes Italia ECONOMIA

Un piccolo segnale arriva dal Trentino Alto Adige, dove Borgo d’Anaunia, un piccolo comune di 2500 abitanti in provincia di Trento, ha deciso di trasformare la sua centrale idroelettrica in una mining farm.

Poi la centrale è rimasta abbandonata e inattiva per decenni finché non è stata rilevata dal Comune trentino e riattivata circa 25 anni fa.

Qui, in Trentino Alto Adige, la possibilità di fornire un’energia completamente pulita proveniente da una centrale idroelettrica – quella del Kazakistan si basa quasi esclusivamente su centrali a carbone – e la totale assenza delle turbolenze dell’Asia Centrale si rivelano senz’altro due elementi propizi

“Perché valga la pena, è necessario che l’energia costi circa 4 centesimi di dollaro per kilowatt. (Forbes Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Il costo del noleggio del centro per il mining viene fissato in euro 2,78 per ciascun giorno. In Italia, Alps Blockchain sta già collaborando con 18 impianti e altri stanno nascendo all’estero (Innovation Nation)

Nella farm verranno installate 20 apparecchiature elettroniche definite “supercomputer” (ovvero ASIC) per il mining di criptovalute, con potenza pari a 100 Thash/s. La centrale idroelettrica. Il nuovo impianto consentirà anche di individuare nuove opportunità che permetteranno di potenziare l’attuale sistema elettrico della centrale idroelettrica. (Cryptonomist)

Sulle Alpi orientali, in un piccolo comune in provincia di Trento, una centrale idroelettrica del 1925 verrà usata per dare energia pulita a un nuovo impianto di mining per l’estrazione di bitcoin. L’estrazione di bitcoin è un’attività che sta coinvolgendo sempre più persone nel mondo, ma la grande limitazione riguarda l’enorme quantità di energia necessaria per sostenere le attività di calcolo (Wired Italia)

POTENZA DI CALCOLO. La storica centrale, risalente al 1925 e fresca di riqualificazione, accoglierà il centro di calcolo costato 132mila euro. I computer, forniti dalla IDM di Trento, serviranno a minare Bitcoin. (Benzinga Italia)

Come noto e per inciso i centri di calcolo per il mining delle criptovalute assorbono enormi quantità di elettricità, con impatti non indifferenti sull’ambiente e sulle tariffe elettriche. Il costo del noleggio del centro per il mining viene fissato in 2,78 euro per ciascun giorno e la potenza di calcolo dei 20 supercomputer sarà rivenduta a un corrispettivo di 0,10 centesimi per terahash al secondo. (TuttoTech.net)

IL PRECEDENTE. Questa storia ricorda molto da vicino quanto accaduto nei mesi scorsi in Costa Rica, dove una centrale idroelettrica sull'orlo del fallimento è stata salvata proprio grazie al mining di Bitcoin Nelle scorse settimana la giunta del piccolo comune della Val di Non ha deliberato l'acquisto di 20 supercomputer da installare all'interno della centrale idroelettrica "Alta Novella". (Yahoo Finanza)