Francia, gli studenti pro Palestina occupano Science Po: lezioni sospese e tensione alle stelle

Francia, gli studenti pro Palestina occupano Science Po: lezioni sospese e tensione alle stelle
ilGiornale.it ESTERI

Tensione alle stelle in Francia, a Parigi, nella prestigiosa scuola di scienze politiche Sciences Po. Un numero compreso tra i 50 e i 70 studenti ha infatti occupato l'edificio e trascorso la notte all'interno della struttura in segno di sostegno ai palestinesi. L'episodio è avvenuto giovedì 25 aprile e oggi, 26 aprile, l'università è rimasta chiusa. La cancellata d'ingresso, bloccata da spazzatura e rifiuti di materiali edili, hanno impedito ai professori di tenere le lezioni. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sono ancora decine gli studenti pro Palestina accampati alla Northwestern University a Evanston, nell’Illinois. I giovani chiedono un cessate il fuoco a Gaza e fanno sapere che intendono manifestare finché l’università non smetterà gli investimenti a favore di Israele. (LAPRESSE)

La richiesta segue la decisione della scorsa settimana della presidente dell'università Nemat Shafik di chiamare la polizia nel campus, con conseguenti 100 arresti fra i manifestanti pro-palestinesi. (Il Messaggero Veneto)

Usa, brutale arresto alla Emory University durante proteste pro palestinesi (La Stampa)

Slogan, restrizioni e sgomberi: la tensione corre nei campus

"Il trattamento violento degli agenti di polizia americani nei confronti di studenti e professori consapevoli dei crimini di Israele, combinato con il pieno sostegno dell'Amministrazione Biden alla guerra a Gaza, indebolirà senza dubbio la sua posizione alle elezioni presidenziali americane". (Adnkronos)

Stanno facendo discutere le immagini della CNN in cui una docente di Economia alla Emory University, ad Atlanta, Caroline Fohlin, si imbatte nell’arresto violento di un manifestante nel campus. Un agente la spinge a terra e la ammanetta nonostante le sue grida e le sue scuse mentre intorno gli altri manifestanti urlano vergogna e accusano gli agenti di fascismo. (Open)

Omer è il coordinatore del forum “Hostages and Missing Families” che fa rete per aiutare le famiglie vittime dell’attacco di Hamas del 7 ottobre. Quel giorno suo cugino è stato ucciso e sua cugina presa in ostaggio, ma lui non si scompone. (Corriere del Ticino)