Ucraina, Putin cambia strategia e prende di mira le centrali: il piano contro l'Europa

Ucraina, Putin cambia strategia e prende di mira le centrali: il piano contro l'Europa
Adnkronos ESTERI

Le rovine della centrale termoelettrica a carbone bombardata di Trypilska, la principale centrale di Kiev a 50 km a sud della capitale ucraina che produceva elettricità per milioni di persone, sono il simbolo di un devastante cambio di strategia adottato dai russi nella guerra. Nelle ultime settimane, i russi hanno iniziato a infliggere danni più permanenti al sistema energetico, ucraino, cercando di colpire anche i vasti depositi di gas sotterraneo su cui hanno contato i Paesi della Ue lo scorso inverno per scongiurare crisi di approvvigionamento. (Adnkronos)

Su altri media

Oltre 17 miliardi di metri cubi di gas naturale sono stati fatti saltare in aria provocando un’esplosione visibile dalla Polonia, a 100 km dal confine ucraino. All’alba di ieri 11 aprile un totale di otto caccia MiG-31 che trasportavano missili Kinzhal e Kh-101 hanno colpito due immensi impianti di stoccaggio sotterraneo di gas nel distretto di Stryi, nell’oblast di Leopoli. (Farodiroma)

Dopo una prima serie di attacchi alle infrastrutture di trasmissione ucraine nel 2022-2023, la Russia di recente ha iniziato a concentrare le sue incursioni aeree sulle centrali termoelettriche e idroelettriche che generano elettricità, causando un deficit di elettricità che potrebbe richiedere anni per essere colmato. (Energia Oltre)

Vendere più petrolio a prezzi più alti dovrebbe essere il sogno di uno Stato petrolifero. Ma per la Russia è il segno di una nuova, punitiva fase della sua guerra con l’Ucraina. Mesi di attacchi di droni ucraini alle raffinerie hanno limitato la capacità della Russia di produrre carburanti raffinati, come diesel e benzina, e hanno trasformato il terzo produttore di petrolio al mondo in un importatore di benzina. (Economy Magazine)

Il petrolio russo a rischio e i pesticidi del Kenya sui giornali stranieri

I rallentamenti nella fornitura di aiuti militari occidentali e le scorte in continua diminuzione hanno reso l’Ucraina più vulnerabile e con lei anche le forniture energetiche dell’Unione europea. Attraverso l’Ucraina transita infatti ancora molto gas diretto in Europa e a ogni attacco russo contro gasdotti o depositi i prezzi crescono irrimediabilmente. (WIRED Italia)

La Russia è in difficoltà su petrolio e benzina Gli attacchi ucraini alle raffinerie stanno costringendo la Russia a vendere grandi quantità di petrolio non raffinato all'estero e ad importare benzina. (Start Magazine)

Le rovine della centrale termoelettrica a carbone bombardata di Trypilska, la principale centrale di Kiev a 50 km a sud della capitale ucraina che produceva elettricità per milioni di persone,... (Virgilio)