Fisco: spunta il Testo unico del contribuente

La Legge per Tutti ECONOMIA

Ora in Italia esistono più di 800 provvedimenti legislativi che regolano il rapporto dei contribuenti con l’amministrazione fiscale dello Stato.

Castelli spiega che questo lavoro servirà a «ripulire il corpo normativo, creando un testo unico anche per spostare l’ottica dallo Stato centrale alla tutela del contribuente; questo sarà l’obiettivo prioritario».

La semplificazione annunciata dal presidente Conte come prossimo passo del Governo dopo il varo Decreto Rilancio passa per il Fisco. (La Legge per Tutti)

Ne parlano anche altri media

L’Agenzia delle Entrate affronta alcuni casi particolari nell’ambito dell’applicazione dei bonus in edilizia legati a lavori di efficientamento (ecobonus), riduzione del sismo sismico (sismabonus) e recupero del patrimonio edilizio (bonus ristrutturazioni). (PMI.it)

L’obbligo della conservazione delle scritture contabili ai soli effetti tributari, di cui all’art. D’altronde, “potendo l’amministrazione procedere all’accertamento nei termini del D.P.R. n. 600 del 1973, art. (Commercialista Telematico)

L’utilizzo delle rimanenti rate del bonus ristrutturazione su beni divisi per successione è, dunque, possibile. Inquilino e proprietario. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito, inoltre, che l’inquilino che sia stato autorizzato dal proprietario di casa ad effettuare i lavori di ristrutturazione anche se telefonicamente potrà comunque usufruire del bonus. (Proiezioni di Borsa)

L’inquilino potrà usufruire del bonus ristrutturazioni anche se ottiene per telefono l’autorizzazione ai lavori da parte del proprietario della casa. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito alcuni aspetti che riguardano il diritto a fruire, a vario titolo, dei bonus per la ristrutturazione della casa. (La Legge per Tutti)

Bonus ristrutturazione, cosa succede se si possiede un edificio. Cosa succede se si è proprietari di un intero edificio? Bonus ristrutturazione, niente agevolazione per l'abbattimento di barriere sensoriali. (Today)

La CTR Puglia, accogliendo l’appello del contribuente, ha stabilito che l’avviso di accertamento non si può fondare sull’automatica rettifica del reddito di partecipazione del socio a fronte di una non definitiva variazione del reddito, contestata alla società ed oggetto di contenzioso. (Commercialista Telematico)