Coronavirus, apocalisse per il turismo: 143 milioni di presenze in meno. I rischi per la Calabria

Corriere della Calabria ESTERI

In questo caso, a collocarsi in cima, sono gli Stati Uniti con ben 1.694 milioni di euro in meno di spesa turistica, immediatamente seguita dalla Germania con 1.253 milioni di euro e dalla Cina con 1.240 milioni di euro.

Spesa turistica.

Più a ritroso, il Giappone con 596 milioni di euro, il Regno Unito con 535 milioni di euro e, infine, la Francia con 372 milioni di euro.

Nel 2020, l’emergenza Coronavirus potrebbe bruciare 18 miliardi di spesa turistica: 9,2 miliardi per la contrazione dell’incoming e 8,8 miliardi per la rinuncia alla vacanze degli italiani nel Bel Paese. (Corriere della Calabria)

La notizia riportata su altri media

Sono le proiezioni elaborate dalla società di consulenza Thrends. In base alle date indicative del termine del lockdown nel nostro Paese – ovvero 15 aprile, 30 aprile o 15 maggio – l’industria alberghiera è destinata a perdere tra 126 e 153 milioni di presenze complessive rispetto ai volumi medi attesi nel 2020. (L'Agenzia di Viaggi)

Il bello degli italiani, uno dei popoli che viaggiano di più al mondo (forza della cultura), è che spesso hanno la testa fra le nuvole. Questo potrebbe essere un buon incentivo per il recupero del settore e un’accelerazione al ritorno alla normalità”. (Tiscali.it)

Data la crisi di liquidità e la lotta per sopravvivere del presente, quest’opera non potrà avvenire senza il contributo pubblico. L’albergo che non profumerà di nuovo sarà improvvisamente visto non con gli occhi della nostalgia, ma della diffidenza. (L'HuffPost)

Il tutto, gratuitamente e firmato Restart your Travel, la nuova creatura ideata dalle agenti di viaggi Antonella Ruperto e Giada Marabotto, dal legale Mino Falangone, dal coach aziendale Fabio Pacchiele e da Stefano Ferrara, che si muoverà tra Facebook, Instagram, Google My Business e Master Class. (L'Agenzia di Viaggi)

Sono convinto che sia finito il tempo della cannibalizzazione dell’offerta turistica e che si guarderà più alla sostenibilità. (La Stampa)

Di seguito, le parole di Kaufer, che come esplicitato dalla nota stampa dell’azienda intende “supportare i business dell’industria dei viaggi, del turismo e dell’ospitalità durante questa pandemia, sia ora sia dopo la crisi”:. (L'Agenzia di Viaggi)