Liste d’attesa lunghe? La legge (poco applicata) che fa pagare le cure all’Asl

Liste d’attesa lunghe? La legge (poco applicata) che fa pagare le cure all’Asl
Il Sole 24 ORE SALUTE

Le liste d’attesa sono il nemico numero uno dei pazienti, tanto che circa 3 milioni di italiani dei 4,5 milioni complessivi che hanno rinunciato a curarsi nel 2023 lo hanno fatto proprio a causa di attese troppo lunghe per curarsi. Una emergenza nazionale contro la quale anche il Governo vuole provare a correre ai ripari con un decreto legge attese a breve in consiglio dei ministri. Pochi sanno però che da oltre 20 anni c’è una norma che “difende” i pazienti costretti ad attendere oltre ai tempi massimi previsti e che consente a chi aspetta troppo per una visita o un esame di chiedere alla Asl di pagare la prestazione in intramoenia (la libera professione all’interno dell’ospedale). (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

"Come noto esiste una apposita normativa sui tempi... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

A dirlo il ministro della Salute Orazio Schillaci al Gr Rai Umbria. "Da parte nostra c'è voglia di far sì che chi ha bisogno di un esame, una terapia o un intervento chirurgico, lo faccia quando necessario, nei tempi utili. (Doctor33 )

Come noto esiste una apposita normativa sui... Contro le liste d'attesa infinite nella sanità pubblica il Codacons lancia in Puglia una nuova iniziativa legale in favore dei cittadini. (Virgilio)

Trecentomila visite ed esami in più per abbattere le liste di attesa a Milano

Ed ecco che allora nella mezza dozzina di provvedimenti che approderanno nei cdm del 20 e del 29 maggio, c’è proprio il decreto legge a cui lavora ormai da settimane il ministro della Salute Orazio Schillaci. (ilmessaggero.it)

Liste d'attesa nella Sanità, ne parliamo con il dottor Quintino Desiderio Liste d'attesa nella Sanità, ne parliamo con il dottor Quintino Desiderio (Termoli Online)

E prevedono che, solo sul fronte delle cliniche, il numero di visite ed esami fatti da qui alla fine dell'anno con... I contratti sono stati firmati con ospedali e ambulatori privati nei giorni scorsi. (Virgilio)