Rc Auto: Ivass, prezzi -30% dal 2014

Giornale di Sicilia ECONOMIA

Il prezzo medio rilevato per i contratti stipulati nel primo trimestre del 2022 è pari a 353 euro, con una variazione di quasi il -30% rispetto al 2014.

I prezzi dell'Rc Auto in Italia sonoscesi del 30% dal 2014, sottolinea l'Ivass nella relazione annuale.

Gli assicurati residenti al Sud pagano in media un premio più elevato di 57 euro rispetto agli assicurati del Nord Ovest (388 contro 331 euro). (Giornale di Sicilia)

La notizia riportata su altre testate

- ROMA, 28 GIU - Nelle tariffe Rc auto "le misure, anche normative, adottate negli ultimi 10 anni hanno consentito di ottenere nel corso del tempo una notevole riduzione dei prezzi (38%)": lo ha detto il presidente dell'Ivass, Luigi Federico, avvertendo però che "l'inflazione, incidendo in modo sensibile sui prezzi delle riparazioni e dei ricambi, rischia di interrompere il processo". (Alto Adige)

Così come non sono significative le esposizioni delle assicurazioni italiane verso quei settori che, per ragioni connesse al conflitto, in particolare le sanzioni adottate ai danni di Mosca, potrebbero esserne più colpiti. (Milano Finanza)

Lo ha detto Luigi Federico Signorini, presidente dell'Ivass, nel corso delle sue considerazioni finali sull'operato dell'autorità di vigilanza nel 2021. "Desta tuttavia qualche preoccupazione - ha avvertito - l’apparente emergere di strategie di prezzo che fanno leva sugli elementi di 'lock in' insiti nell’attuale struttura di applicazione. (Adnkronos)

Sono assicurati 4,2 milioni di veicoli, su cui si registrano(103 mila nel 2020), per un costo medio di 6.761 euro. Tenuto conto della situazione, Ivass sta mantenendo il monitoraggio degli indici di solvibilità stabilito durante la pandemia e ha chiesto alle compagnie e ai gruppi di continuare a fornire aggiornamenti mensili. (Borsa Italiana)

Nel corso del 2021 nessuna impresa è scesa sotto la soglia del 100% e solo in rari casi sono stati osservati indici inferiori a 130. Ascolta la versione audio dell'articolo. 6' di lettura. Se il settore assicurativo ha dato buona prova di sè durante il Covid, ora si trova ad affrontare la guerra, l’inflazione e il conseguente rialzo dei tassi nonchè la maggiore volatilità dei mercati. (Il Sole 24 ORE)

L'avvertimento arriva dal presidente dell'Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), Luigi Federico Signorini, nella sula relazione all'assemblea annuale dell'Istituto. Ivass prevede "un uso attivo da parte degli acquirenti e un'applicazione scrupolosa e fedele da parte dei venditori, imprese e intermediari", ha concluso il presidente dell'Ivass. (ilmessaggero.it)