Superbonus, dalle seconde case alle caldaie tutti i ritocchi a caccia del sì della Camera

Il Sole 24 ORE INTERNO

Ma la partita a Montecitorio è appena cominciata a partire dal nodo risorse.

Ma vediamo in sintesi le principali novità che dovranno votate in Parlamento per poter poi essere operative.

Con l’allungamento fino al 2022 l’incentivo potenziato o estenderlo alle seconde case (ville e castelli escluse) e agli alberghi, i quattro partiti che sostengono il Governo mantengono l’impegno preso nei giorni con le associazioni di categoria. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre testate

Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web. L’ecobonus al 110% per interventi antisismici, installazione di pannelli solari e efficientamento energetico, potrebbe essere esteso anche alle seconde case, purché non di lusso. (Tuscia Web)

La proposta prevede l’estensione dell’ecobonus al 110% alle seconde case ma non di lusso, agli impianti sportivi e agli alberghi (con un aumento delle risorse). I diecimila emendamenti presentati in Parlamento al decreto Rilancio saranno presto “decimati”. (Il Messaggero)

L'emendamento condiviso punta infatti ad ampliare il tiro del maxi-bonus al 110%, a partire dalla durata dei lavori ammessi alle agevolazioni che potranno arrivare fino al 31 dicembre 2022 (ora terminano il 2021). (Il Sole 24 ORE)

Con il Decreto Rilancio è arrivato il superbonus per ristrutturare casa a costo zero. Chi effettua i lavori può anche decidere di cedere il suo credito alle banche o all’impresa che realizza i lavori: in questo caso il credito viene ceduto, ma lo sconto avviene direttamente in fattura. (Triesteprima.it)

E non finisce qui perché la proposta di modifica prevede l’estensione del bonus anche agli impianti sportivi e agli alberghi, con un aumento delle risorse, fino al tutto 2022. L'annuncio di Martina Nardi del Partito Democratico. (BlogSicilia.it)

Taglio dell’Irap. . In solitaria Leu propone una limitazione al taglio dell’Irap per le imprese che abbiano effettivamente subito perdite nell’emergenza coronavirus. Gli emendamenti al decreto Rilancio sono il tavolo di prova dei rapporti tra il governo e la maggioranza che lo sostiene. (Corriere Delle Alpi)