Ecobonus, tutte le modifiche al Dl Rilancio

QuiFinanza INTERNO

Il periodo per effettuare gli interventi previsti verrebbe infine esteso dal 1° luglio 2020 fino al 31 dicembre 2022.

E la detrazione, se le modifiche verranno accettate, verrà calcolata non più sugli originari 30mila euro totali, ma su 30mila euro per singola unità immobiliare.

I beni e le proprietà su cui non sarebbe estesa la detrazione, secondo l’emendamento, sarebbero quindi case di lusso, ville e castelli, cioè edifici che il catasto classifica come A/1, A8 e A/9.

Il principale cambiamento consisterebbe nell’estensione del bonus anche alle seconde case, purché non di lusso. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'obiettivo comune è di convincere il Governo a rafforzare l'agevolazione, ma per centrarlo dovranno essere ancora superati numerosi ostacoli. L'emendamento condiviso punta infatti ad ampliare il tiro del maxi-bonus al 110%, a partire dalla durata dei lavori ammessi alle agevolazioni che potranno arrivare fino al 31 dicembre 2022 (ora terminano il 2021). (Il Sole 24 ORE)

L’ecobonus al 110% per interventi antisismici, installazione di pannelli solari e efficientamento energetico, potrebbe essere esteso anche alle seconde case, purché non di lusso. Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web. (Tuscia Web)

Gli emendamenti al decreto Rilancio sono il tavolo di prova dei rapporti tra il governo e la maggioranza che lo sostiene. Prevede un contributo statale di 2.000 euro con altri 2.000 da parte del concessionario per chi rottama un veicolo con oltre 10 anni di anzianità. (Corriere Delle Alpi)

Requisiti. Quando si può richiedere il bonus. Il rimborso del 110% non è valido per tutti i lavori di ristrutturazione. (Triesteprima.it)

L'annuncio di Martina Nardi del Partito Democratico. Martina Nardi, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Attività Produttive di Montecitorio, ha annunciato un emendamento al DL Rilancio, presentato dalla maggioranza per estendere la platea dei beneficari dell’ecobonus al 110%: «dalle seconde case non di lusso al terzo settore, contemplando alberghi ed altre tipologie di costruzioni». (BlogSicilia.it)

I diecimila emendamenti presentati in Parlamento al decreto Rilancio saranno presto “decimati”. L’altra novità è che i lavori andranno conclusi non più entro il dicembre del 2021, ma entro la fine del 2022. (Il Messaggero)