Banca Mediolanum: performance fee 2019 per 425 mln, quota in Mediobanca non più strategica

Finanza.com ECONOMIA

Oggi il titolo sale del 2% a 8,7 euro.Il cda ha infine deliberato di dismettere la controllata tedesca Bank A. Lenz.

Non ci aspettiamo nessuna variazione sulla politica di dividendo (stimiamo un impatto sul capitale limitato)” conclude Equita.

Pertanto, il board ha deciso di riclassificare le azioni detenute in Mediobanca da partecipazione strategica a portafoglio Held to Collect and Sell.

simone borghi 29 gennaio 2020 - 12:07. MILANO (Finanza. (Finanza.com)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Ci teniamo più flessibili e liberi per decidere di uscire se le cose prendessero una piega che non ci piace”, commenta Massimo Doris. Di conseguenza, il Consiglio ha deliberato una svalutazione di circa 67 milioni del valore di iscrizione delle azioni sopracitate. (We Wealth)

L’amministratore delegato Massimo Doris ha spiegato che "se Del Vecchio decidesse di salire oltre il 10% supererebbe la quota del patto e diventare voto determinante in assemblea. Deve essere rinnovato il consiglio e se Del Vecchio salisse al 15 o 20% è difficile che Mediolanum possa ancora avere un rappresentante in Cda. (Advisoronline)

Per poi aprire il capitolo dedicato al fondatore di Luxottica e alle sue mire su Mediobanca. Ma quello che sta andando in scena è vero e proprio scontro veneto sugli assetti azionari di Mediobanca, il celebre istituto milanese di piazzetta Cuccia che custodisce, tra le altre cose, il pacchetto più cospicuo di azioni Generali. (Il Gazzettino)

Ieri sera, a Borsa chiusa, Banca Mediolanum ha infatti annunciato la riclassificazione della partecipazione pari al 3,28% detenuta nell'ex salotto buono della finanza italiana. E per Piazza Affari e non solo sarebbe una rivoluzione visto che a Piazzetta Cuccia fa capo il 13% di Generali, una delle «cassaforti» del debito pubblico italiano. (ilGiornale.it)

Bene Fineco (+1,59%), Banco BPM (+1,06%), Unicredit (+0,44%) e Intesa (+0,33%). In calo invece Mediobanca (-1,13%), che subisce la decisione di Banca Mediolanum (+1,41%) di rivedere la propria posizione sulla partecipata aprendo alla eventuale decisione di una cessione delle quote. (Investire Oggi)

In caso di rottura il movimento ribassista acquisirebbe ulteriore energia, prospettando un test dei minimi allineati di giugno e agosto a 8,15/8,20. Il riferimento è all’uscita di scena di UniCredit (che lo scorso novembre ha ceduto l’intera quota dell’8,4%) e alla contemporanea ascesa di Leonardo Del Vecchio, oggi primo azionista con il 9,9%. (Investire Oggi)