Mediobanca, Doris “gela” Del Vecchio: partecipazione azionaria adesso è da vendere

InvestireOggi.it ECONOMIA

E si apprende anche che la famiglia aveva avvertito Nagel in anticipo della riclassificazione della partecipazione in Mediobanca.

Inversione a U della famiglia Doris su Mediobanca.

La partecipazione azionaria detenuta nell’istituto viene riclassificata adesso come “Held to Collect and Sell” da Mediolanum, mentre si sta redigendo la relazione da allegare per presentare il bilancio 2019.

Vivendi vuole abbattere Berlusconi in tribunale, ma punta anche a TIM e Mediobanca. (InvestireOggi.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’amministratore delegato Massimo Doris ha spiegato che "se Del Vecchio decidesse di salire oltre il 10% supererebbe la quota del patto e diventare voto determinante in assemblea. Deve essere rinnovato il consiglio e se Del Vecchio salisse al 15 o 20% è difficile che Mediolanum possa ancora avere un rappresentante in Cda. (Advisoronline)

“Ci teniamo più flessibili e liberi per decidere di uscire se le cose prendessero una piega che non ci piace”, commenta Massimo Doris. Di conseguenza, il Consiglio ha deliberato una svalutazione di circa 67 milioni del valore di iscrizione delle azioni sopracitate. (We Wealth)

Ma quello che sta andando in scena è vero e proprio scontro veneto sugli assetti azionari di Mediobanca, il celebre istituto milanese di piazzetta Cuccia che custodisce, tra le altre cose, il pacchetto più cospicuo di azioni Generali. (Il Gazzettino)

(GD – www.ftaonline.com) L’indice Ftse Italia Banche guadagna lo 0,29% a fronte di un settoriale europeo in più consistente rialzo (Euro Stoxx Banks +1,08%). (Investire Oggi)

Ieri sera, a Borsa chiusa, Banca Mediolanum ha infatti annunciato la riclassificazione della partecipazione pari al 3,28% detenuta nell'ex salotto buono della finanza italiana. Il board di Piazzetta Cuccia è però in scadenza e a ottobre è in agenda il rinnovo. (ilGiornale.it)

Il riferimento è all’uscita di scena di UniCredit (che lo scorso novembre ha ceduto l’intera quota dell’8,4%) e alla contemporanea ascesa di Leonardo Del Vecchio, oggi primo azionista con il 9,9%. L’analisi del grafico di Mediobanca evidenzia la correzione originata dal massimo pluriennale a 10,9840 euro toccato a inizio novembre, con il titolo sceso in prossimità dei supporti dinamici a 9,05/9,10. (Investire Oggi)