La Bce avvisa: attenzione a ritirare gli aiuti all’economia, Italia e Olanda le più esposte

La Stampa ECONOMIA

Nel rapporto – che viene pubblicato due volte l’anno – la Bce segnala come le vulnerabilità delle imprese stiano aumentando con l’evolversi della pandemia e questo trend potrebbe mettere alla prova la resilienza delle banche dell’area dell’euro.

In ogni caso la Bce, ha avvertito il lussemburghese, dovrebbe essere «molto cauta» nel permettere che la distribuzione dei dividendi venga ripristinata «ai livelli precedenti la pandemia». (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

L'Eurotower ha ordinato alle banche della zona euro di sospendere tutti i dividendi e i buyback per conservare 30 miliardi di euro di capitale a marzo, poco dopo l'arrivo della pandemia in Europa. Infine, nel caso di FinecoBank, il dividendo 2020 è atteso a 33 centesimi con uno yield del 2,6% (payout del 64%). (Milano Finanza)

La vigilanza, secondo Mersch, dovrà essere “molto prudente” nel permettere che “l’erogazione delle cedole venga ripristinata ai livelli precedenti la pandemia”. Intesa SanPaolo e Mediobanca, ma anche le tre stelle del risparmio gestito italiano Banca Mediolanum, Banca Generali e Fineco Bank. (Finanzaonline.com)

Secondo il presidente della vigilanza Bce, Andrea Enria, le sofferenze delle banche dell’eurozona potrebbero raggiungere i 1.400 miliardi di euro anche se, ha ricordato Mersch, si tratta di uno scenario «severo, estremo». (Il Sole 24 ORE)

Bce, Mersch su dividendi: outlook alcune banche molto roseo. Mersch ha fatto capire tuttavia che lo stop al congelamento delle cedole non necessariamente corrisponderà al desiderio della banca centrale di agire in tal senso. (Finanzaonline.com)

I consulenti e le compagnie di assicurazione con sede nel Regno Unito potrebbero trovarsi di fronte un'operatività limitata nell'Ue. "In primo luogo - spiega l'autorevole testata giornalistica - un risultato senza accordo potrebbe essere più complicato da vendere oggi rispetto a un anno fa. (Yahoo Finanza)

Certo, ha ammesso Mersch, le banche sono entrate nella fase della pandemia con “requisiti patrimoniali più forti” rispetto a quelli della crisi finanziaria del 2008. La vigilanza, a suo avviso, dovrebbe essere infatti “molto prudente” nel permettere che “l’erogazione delle cedole venga ripristinata ai livelli precedenti la pandemia”. (Finanzaonline.com)