Regno Unito, tonfo record Pil del 20,4% nel secondo trimestre

Corriere della Sera ECONOMIA

Magra consolazione.

Per chi vuole vedere non tutto nero, il calo è leggermente inferiore alle stime degli analisti, che avevano parlato di un -20,5%.

Prova a iniettare positività anche lo statistico Jonathan Athow, come riporta l’agenzia Lapresse: «L’economia ha iniziato a riprendersi a giugno con la riapertura dei negozi, le fabbriche che hanno iniziato a incrementare la produzione e l’edilizia residenziale continua a riprendersi», ha affermato lo statistico. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Il settore dei servizi, che alimenta i quattro quinti dell’economia, ha subito il più grande calo trimestrale mai registrato. L’ONS ha affermato che il crollo della produzione è stato causato dalla chiusura di negozi, hotel, ristoranti, scuole e autofficine. (lextra.news)

È pericoloso e illogico aspettarsi che un bambino dorma male a Calais quando ha un genitore, un fratello, una zia o uno zio qui nel Regno Unito. (Il Mattino)

Laregistra unda -23,1% e si confronta con il -15% del consensus. (Il Messaggero)

In Italia il calo è stato del 12,4%, in linea con i dati resto del mondo e dell’Eurozona, che in media ha visto il Pil contrarsi del 12,1%. Il conto presentato dal coronavirus a Londra tra aprile e giugno è molto più salato rispetto alla media dell'Eurozona (-12,1%). (Il Fatto Quotidiano)

ATS/AFP/Swing Per l’Ufficio si tratta della maggior contrazione economica nel Regno dalla crisi finanziaria del 2008. (Rsi)

In una torrida giornata estiva anche a Londra, il Regno Unito registra una flessione record della sua economia. Il -20,4% registrato dal Regno Unito nel secondo trimestre si confronta con il -12,1% messo a segno dall’Eurozona da aprile a giugno. (Wall Street Italia)