Agente sottoposto a test omosessualità, per il Tar del Piemonte deve essere risarcito dal ministero della Giustizia

Agente sottoposto a test omosessualità, per il Tar del Piemonte deve essere risarcito dal ministero della Giustizia
Virgilio INTERNO

Il ministero della Giustizia dovrà corrispondere a un agente di polizia penitenziaria un indennizzo di 10.000 euro per danno morale. Lo ha deciso il Tar del Piemonte a cui si era rivolto... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Ne parlano anche altre testate

Era stato sottoposto a “controlli psichiatrici volti all’accertamento della propria omosessualità“. Per questo un agente scelto di polizia penitenziaria, che si era rivolto al Tar del Piemonte, ha ottenuto un indennizzo di 10mila euro per danno morale che dovrà essere liquidato dal Ministero della Giustizia. (l'Immediato)

«Solo io so quanto ho pianto. Francesco, 34 anni, è l’agente scelto della polizia penitenziaria che tre anni fa fu costretto dai suoi superiori a sottoporsi a visite psichiatriche perché si voleva «fare chiarezza sulla sua personalità». (Corriere della Sera)

Risarcimento per l’agente penitenziario sottoposto a una visita psichiatrica per verificarne la presunta omosessualità che avrebbe potuto comprometterne l’idoneità al servizio venendo parificata ad un disturbo della personalità. (NT+ Diritto)

Appello alla depatologizzazione ufficiale dell'omosessualità in Italia

Dopo aver presentato ricorso al Tar del Piemonte, l’agente ha ottenuto un risarcimento di 10mila euro per il danno morale subito. Un esame psichiatrico è stato eseguito per determinare l’orientamento sessuale di un agente di polizia penitenziaria. (giornalesm.com)

Ma anche… Dillo a tutti che sei omosessuale. (La Repubblica)

di Manlio Converti- Gentile Direttore,in Italia per molti versi la politica cerca di annullare le conquiste civili e sanitarie di donne e persone LGBTI, mentre il sistema di garanzia delle Case Circondariali ci riporta al caso Braibanti/Sanfratello facendo richiesta di Visita Psichiatrica per Omosessualità di un proprio Agente Penitenziario. (Quotidiano Sanità)