Astrazeneca-Ue, è scontro aperto sul vaccino Covid

Corriere della Sera ESTERI

«Quelle dosi sono per noi e non andranno da nessuna parte, fino a quando i 100 milioni di dosi non saranno consegnati al Regno Unito».

Dopo due incontri molto tesi, e dagli esiti inconcludenti, tra i rappresentanti dell’Ue e quelli di Astrazeneca — l’azienda farmaceutica che ha sviluppato il vaccino in collaborazione con l’università di Oxford — oggi l’azienda ha rifiutato un nuovo meeting con il comitato direttivo dell’Unione, previsto per le 18:30 di oggi. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

In Italia invece il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha confermato che lo Stato entrerà con capitale pubblico in ReiThera. “Non c’è alcun obbligo” sul numero di dosi da fornire all’Ue, visto che nel contratto con gli europei c’è scritto chiaramente: “Best effort”. (Il Messaggero)

L’azienda deve rispettare ciò che ha promesso”: queste le parole della commissaria per la Salute dell’Ue, Stella Kyriakides. (Dire)

Lo ha ribadito oggi ai media britannici il ministro Michael Gove, il numero 3 del governo Tory di Boris Johnson. «I nostri vaccini» non si toccano, è quanto scrive il giornale britannico Daily Express. (Il Messaggero)

Londra non ci sta: "Vaccini per noi restano da noi". Non si placa lo scontro tra Astrazeneca e Unione europea sulla vicenda dei vaccini. I vaccini Astrazeneca che sono stati «pianificati, pagati e previsti» per il Regno Unito rimarranno in Gran Bretagna e non andranno alla Ue, ha detto all'emittente Itv. (Leggo.it)

La Commissione Ue resta inoltre in attesa di una risposta in merito alla richiesta di pubblicare il contratto. Attesa per il via libera dell'Agenzia europea dei medicinali Ema al vaccino anti-Covid Oxford-AstraZeneca-Irbm: la decisione sull'autorizzazione al farmaco, secondo quanto apprende l'ANSA, arriverà domani e non oggi. (Leggo.it)

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