Arcuri: 'Pfizer ha tagliato 165 mila dosi'. Basilicata non penalizzata

La Siritide ECONOMIA

Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Umbria e Valle d'Aosta sono le uniche regioni che non avranno tagli nella distribuzione dei vaccini Pfizer-BioNTech.

La Pfizer ha ridotto di circa 165 mila dosi il nuovo invio di vaccini.

Di conseguenza, e in modo del tutto arbitrario", nella "prossima settimana a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi".

L'Emilia Romagna, Lombardia e Veneto con circa 25mila dosi sono le regioni più penalizzate, poi il Lazio con 12 mila la Puglia con 11.700. (La Siritide)

Se ne è parlato anche su altre testate

La Pfizer ha altresì unilateralmente redistribuito le dosi da consegnare ai 293 punti di somministrazione sul territorio italiano". (PerugiaToday)

La Pfizer ha ridotto di circa 165 mila dosi il nuovo invio di vaccini. L'Emilia Romagna, Lombardia e Veneto con circa 25mila dosi sono le regioni più penalizzate, poi il Lazio con 12 mila la Puglia con 11.700. (Trentino)

E il milione di vaccinati rischiano di ricevere la seconda dose dopo i ventun giorni canonici necessari per garantire l'immunizzazione. Ma a parte informarle sui problemi legati alla decisione della Pfizer, non ha potuto dire loro quante dosi nuove verranno assegnate a ogni territorio. (ilGiornale.it)

E’ quanto emerge dalla ripartizione delle dosi (considerate orami su 6 ogni fiala e non più 5) resa nota dall’ufficio del Commissario straordinario Domenico Arcuri. Intanto la Pfizer ha ridotto di circa 165 mila dosi il nuovo invio di vaccini. (L'HuffPost)

Il commissario per l’emergenza Arcuri ci fa chiarezza sulla situazione delle vaccinazioni was last modified: by. Riproduzione riservata Sono solo 6 le Regioni che non subiranno tagli la prossima settimana: Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Umbria e Valle d’Aosta. (Onda Tv)

L'Emilia Romagna, Lombardia e Veneto con circa 25mila dosi sono le regioni più penalizzate, poi il Lazio con 12 mila la Puglia con 11.700. E' quanto emerge dalla ripartizione delle dosi (considerate ormai su 6 per ogni fiala e non più 5) resa nota dall'ufficio del Commissario straordinario Domenico Arcuri. (AltaRimini)