Coronavirus, il bilancio del 1 marzo 2021: 13.114 contagi e 246 morti

Notizie.it INTERNO

Come di consueto il Ministero della Salute, di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità e le singole amministrazioni regionali, ha fornito il bilancio dei contagi da coronavirus aggiornato a lunedì 1 marzo 2021.

Coronavirus, il bilancio del 1 marzo 2021. Con un aumento giornaliero di 13.114, il totale degli attualmente positivi sale a 424.333, di cui 402.932 in isolamento domiciliare e 19.112 ricoverati con sintomi. (Notizie.it )

Ne parlano anche altre testate

Dalla sede della protezione civile di Marghera (Venezia), la conferenza stampa del presidente Luca Zaia sull'andamento dei contagi da coronavirus in Veneto e le misure restrittive. Siamo distanti dai numeri chiesti dal Cts per chiudere le scuole, ma dobbiamo aspettare quei numeri per chiudere? (L'Arena)

Negli ospedali di comunità veronesi infine risultano ricoverati 11 pazienti positivi: 2 a Bovolone e 9 a Bussolengo. Scarica il report delle ore 8 del 1° marzo 2021. (Verona Sera)

- si è chiesto il dottore - noi siamo lontanissimi dai numeri che chiederebbero la chiusura delle scuole ma non possiamo pensare di arrivare a quei numeri per muoverci Decessi da inizio pandemia 9852, +5 nelle ultime 24 ore", sono i numeri del bollettino sul contagio in veneto illustrati dal presidente Luca Zaia. (La voce di Rovigo)

Anche il bollettino “Aggiornamento nazionale 24 febbraio 2021 – ore 12:00” pubblicato venerdì 26 febbraio mette in evidenza la costante ascesa dei casi tra giovani e giovanissimi. In parole semplici, in proporzione si stanno verificando più casi tra bambini e adolescenti che tra la popolazione più matura. (Scienze Fanpage)

Per la prima volta dall’inizio della pandemia, l’incidenza dei contagi da coronavirus accertati tra i giovani (sotto i 20 anni) ha superato quella tra gli adulti. Il valore più alto è stato registrato fra i 13-19 anni, poco meno di 200 casi ogni 100mila abitanti, mentre nei più piccoli è minore. (Il Fatto Quotidiano)

Un’insegnante di quell’istituto, Manuela Andreoli, 49 anni, è deceduta dopo aver contratto il Covid prima di Natale. Dopo l’impennata dei contagi tra dicembre e gennaio che aveva portato i posti letto occupati dai pazienti Covid a 500 in tutta la provincia, con tutti i reparti disponibili impegnati, a febbraio la progressiva discesa. (Il Mattino di Padova)