Vaccino Pfizer, lo studio: "Seconda dose dopo 12 settimane migliora l'immunità"

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Di questi 99 hanno ricevuto la seconda dose dopo tre settimane, mentre 73 hanno aspettato 12 settimane.

È questo quanto risulta da uno studio inglese, condotto dall’Università di Birmingham, ma non ancora pubblicato ufficialmente.

Il metodo dello studio. Lo studio è stato condotto su 175 pazienti inglesi over 80 che sono stati vaccinati nei mesi scorsi.

Dopo la seconda dose, tutti i pazienti avevano difese contro la proteina Spike del virus, ma nelle persone che avevano ritardato il richiamo il livello degli anticorpi rilevato era tre volte e mezza più elevato rispetto a chi ha ricevuto la seconda dose dopo tre settimane

Gli scienziati hanno poi analizzato campioni di sangue dopo il primo vaccino e di nuovo due o tre settimane dopo il richiamo. (Quotidiano.net)

Se ne è parlato anche su altri media

Nello stesso sondaggio, risulta in crescita, settimana dopo settimana, anche la quota di intervistati che ritengono auspicabile un maggior grado di apertura (oggi pari al 36%) Lo conferma anche la nostra Supermedia, da cui ormai ogni settimana è possibile cogliere alcuni elementi di discontinuità degno di nota. (Yahoo Notizie)

Tra i partecipanti, 99 hanno ricevuto il richiamo dopo tre settimane, come da protocollo, e altri 73 hanno aspettato 12 settimane. (Focus)

Possibile continuare a vaccinarsi senza prenotazione con AstraZeneca e Johnson&Johnson. Sarà possibile continuare a vaccinarsi senza prenotazione con AstraZeneca e Johnson&Johnson (AgrigentoNotizie)

Il nullaosta arriva da Marco Cavaleri, il responsabile della strategia vaccinale dell'European Medicines Agency, il quale, come riportato dal quotidiano Huffington Post, ha dichiarato che "La raccomandazione nelle informazioni del prodotto parlano di un intervallo di tre settimane perché è ciò che è stato studiato nei test clinici che hanno portato all’approvazione di questo farmaco: analisi recenti confermano però che estenderlo a un mese e mezzo non sarebbe un grosso problema". (iLMeteo.it)

Quali sono dunque i principali effetti collaterali del vaccino Pfizer e cosa contiene il farmaco? Dall’inizio della campagna vaccinale ad oggi, il 70,9% delle dosi di vaccino somministrate in Italia sono di Comirnaty, ovvero del vaccino basato sulla tecnologia a mRNA, messo a punto da Pzifer-BioNTech. (Vanity Fair Italia)

Nel giro di un mese arriveranno nell’isola oltre 800 mila dosi, la quota maggiore del vaccino Pfizer. Da 60 a 79 senza patologie AstraZeneca, con patologie Pfizer o Moderna. (AMnotizie.it)