"25 aprile antisionista": minaccia rossa sulla Brigata ebraica a Roma

25 aprile antisionista: minaccia rossa sulla Brigata ebraica a Roma
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ilGiornale.it INTERNO

Ancora una volta, un 25 aprile divisivo. Una ricorrenza attraversata da tensioni e rivendicazioni di parte. Quella che Roma si prepara a celebrare è l'ennesima festa della Liberazione nel segno della discordia. L'attenzione nella Capitale è massima: nell'odierno vertice in questura, il tema sarà proprio quello delle misure di sicurezza previste per una giornata che si preannuncia caldissima già a partire dalle prime ore del mattino. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri media

Eletto da poco più di un mese come nuovo presidente provinciale dell’Anpi Milano, Primo Minelli subentra a Roberto Cenati, che ha guidato l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani milanese per 13 anni. (Mitomorrow)

«Un pezzo significativo di questo governo non riconosce il 25 Aprile». (Corriere Milano)

«Cessate il fuoco ovunque»: così recita lo slogan scelto dall'Anpi per celebrare il 25 aprile 1945 nell'anno di (dis)grazia 2024. Già, ma chi lo deve cessare in Ucraina? E se a Gaza deve cessarlo Israele, sarebbe stata sufficiente un cenno alla restituzione degli ostaggi in mano ad Hamas per renderlo più credibile e meno tartufesco. (Italia Oggi)

Calenda annuncia: "Azione al fianco della brigata ebraica il 25 aprile"

Primo Minelli, presidente di Anpi Milano, nella conferenza stampa per presentare la manifestazione nazionale per la festa della Liberazione, sottolinea che c’è un problema in Italia e che questo problema di chiama antifascismo, soprattutto nei giorni in cui ad Antonio Scurati viene impedito di parlare in Tv di questo tema. (La Repubblica)

Parte dal Canavese la polemica riguardo alla cerimonia del 25 Aprile di frazione Lace a Donato organizzata dall’Anpi Valle Elvo e Serra. (La Stampa)

Io sarò al 25 aprile perché Azione si chiama Azione perché prende spunto dal Partito d’Azione ed è un partito che nasce dalla lotta antifascista condotta però non solo dai partigiani, ma dagli angloamericani che ci hanno liberati e preservato dal rischio di diventare come la Cecoslovacchia, la Polonia o l’Ungheria”, ha annunciato il leader di Azione Calenda in occasione dell’apertura della campagna elettorale di “Siamo Europei”, a Milano. (Il Sole 24 ORE)