Diktat, minacce e "forza Hamas". 25 Aprile da incubo in piazza

Diktat, minacce e forza Hamas. 25 Aprile da incubo in piazza
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L'esaltazione di Hamas, i diktat dei gruppi giovani palestinesi, i rischi di aggressione alla Brigata ebraica. È una vigilia da incubo per un 25 aprile che - caricato di significati politici e tensioni - quest'anno rischia di esplodere. L'Anpi ragiona come un partito d'opposizione, e arruola come testimonial anche Roberto Salis, papà di Ilaria, l'insegnate antifascista detenuta in Ungheria, anche se le sue idee sono (o almeno, erano) molto diverse da quelle della figlia. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Agli intolleranti gioverebbe la lettura di Gianluca Fantoni, Storia della brigata ebraica. Facile prevedere che anche quest’anno, nelle celebrazioni del 25 aprile, ci saranno le solite manifestazioni di intolleranza contro lo striscione della Brigata ebraica, la formazione di ebrei palestinesi che partecipò alla lotta di liberazione. (Il Messaggero Veneto)

«Abbiamo chiamato la nostra iniziativa “Viva la Repubblica antifascista”. Primo Minelli (Anpi Milano): «Non si può far finta che non ci siano stati morti per la giusta e cattiva causa» (Mitomorrow)

Tra chi scenderà in piazza figurano anche i ragazzi dell’Osa e del collettivo Zaum, un movimento «anti-sistema», «pro-Palestina» e «contro il patriarcato», e quelli di Cambiare Rotta, l’organizzazione giovanile comunista, già protagonisti della guerriglia con la polizia di dieci giorni fa alla Sapienza. (ilmessaggero.it)

Salvini e parte del governo non riconoscono il senso del 25 Aprile, Anpi: “Spieghino perché c’è la fiamma nel loro simbolo di partito”

A innescarla la Comunità Ebraica di Ivrea che ha annunciato non sarà presente alla celebrazione, dichiarandosi «preoccupata per eventuali parole offensive contro Israele» che potrebbero arrivare dai due oratori di quest’anno: il portavoce di Potere al Popolo ed … (La Stampa)

“Io sarò al corteo del 25 aprile, perché Azione è un partito che nasce dalla lotta antifascista condotta però non solo dai partigiani, ma anche dagli angloamericani che ci hanno preservato dal rischio di diventare come la Cecoslovacchia, la Polonia, l’Ungheria. (LAPRESSE)

Primo Minelli, presidente di Anpi Milano, nella conferenza stampa per presentare la manifestazione nazionale per la festa della Liberazione, sottolinea che c’è un problema in Italia e che questo problema di chiama antifascismo, soprattutto nei giorni in cui ad Antonio Scurati viene impedito di parlare in Tv di questo tema. (La Repubblica)