Autovelox “omologati” e non solo “autorizzati”: cosa succede adesso alle multe e cosa fare dopo la decisione della Cassazione

Autovelox “omologati” e non solo “autorizzati”: cosa succede adesso alle multe e cosa fare dopo la decisione della Cassazione
Il Fatto Quotidiano INTERNO

Non è la prima volta che la Corte di Cassazione parla di “obbligo di omologazione” per gli autovelox. Lo aveva già fatto negli anni passati: questa volta però scrive, nero su bianco e in maniera chiara, che non basta la sola “approvazione” dello strumento da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ma è necessaria anche “l’omologazione” del ministero della Sviluppo economico (oggi ministero delle Imprese e del Made in Italy). (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

L’avvocato Andrea Nalesso non è Fleximan, ma sta dando altrettanto filo da torcere agli autovelox. Con questo caso, per la prima volta la Cassazione ha stabilito che se un autovelox non è omologato le multe sono impugnabili. (L'HuffPost)

Con un semplice ricorso contro la sovvenzione, la cui sentenza è stata impugnata dal Comune di Treviso e portata in Cassazione. La battaglia contro gli autovelox non l’hanno vinta i giustizieri fuorilegge che nella notte hanno abbattuto decine di apparecchi in mezza Italia, ma una avvocato in punta di diritto. (Open)

Il principio sancito nell'ultimo grado di giudizio, in sintesi, sarebbe questo: per poter operare regolarmente un dispositivo deve essere omologato, e non solo approvato dal ministero dei Trasporti. È quanto suggerisce la vicenda di un avvocato di Treviso che ha vinto la sua battaglia legale contro il Comune veneto. (Genova24.it)

Autovelox di Treviso e multe, il giudice di pace Mariateresa Nugnes: «Ho fatto annullare la prima sanzione, continuerò ad accogliere i ricorsi»

La Suprema Corte ha accolto il ricorso perché l’impianto in questione era soltanto «autorizzato», ma non «omologato». Questione già rilevata in svariate occasioni negli ultimi 15-20 anni, ma tornata di attualità quando … (La Stampa)

Formalmente tutti i misuratori elettronici della velocità (il termine autovelox è improprio poiché indica il modello di una marca, uno dei primi apparecchi, oggi su mercato ce ne sono una decina) sono omologati. (Gazzetta di Reggio)

Il primo annullamento di una sanzione fatta per il superamento del limite di velocità dell'autovelox di Treviso risale al giugno del 2021. «Tutte le sanzioni fatte poi, alle persone che si sono rivolte a me, sono state annullate - sottolinea Nugnes dallo studio Capraro -. (ilgazzettino.it)