“È l'uomo la Bovery del mio film: fantasioso, stravagante, fragile”

Che una donna giovane e bellissima rappresenti, per il mondo maschile, un'inesauribile fonte di pericoli lo si sapeva da tempo. Se poi ha il viso infantile e le curve morbide dell'ex-top model Gemma Arterton, il terrore può diventare talmente devastante da ... (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Quando le chiedono cosa resterà delle tre precedenti gestioni, così risponde Emanuela Martini, neodirettrice del Torino Film Festival (21-29 novembre) e fedele ... TORINO - «Il rigore di Nanni Moretti. (Il Messaggero)

È tratto infatti dall'omonima graphic novel di Posy Simmonds, a sua volta ispirato a Madame Bovary di Gustave ... Un film tratto da un fumetto tratto da un romanzo. (Film.it)

La domenica mattina ci porta a incontrare Emilie Verhamme, giovane regista belga che al Torino Film Festival ha portato Eau Zoo. Un titolo particolare, dal taglio quasi documentaristico. (Mister Movie)

Fabrice Luchini e Gemma Arterton in una scena di "Gemma Bovery". di Mario Serenellini ... (TrovaCinema)

Fabrice Luchini è perfetto nel ruolo di inetto, ovvero di Martin, parigino bohémien che ha mollato tutte le sue ambizioni letterarie, ma non la sua fantasia, e ora fa il panettiere di qualità nella provincia francese(Normandia). (Taxidrivers.it)

“A volte, la vita imita l'arte”. Sono le parole pronunciate dal fornaio Martin Joubert (Fabrice Luchini) in Gemma Bovery, il nuovo film di Anne Fontaine interpretato da Gemma Arterton, che ha aperto ieri sera il 32° Torino Film Festival. (Film.it)