Coronavirus, bonus di 750 euro ai dipendenti della Ferrero

Notizie.it ECONOMIA

Mentre numerose fabbriche nel nostro Paese sono state purtroppo costrette a chiudere temporaneamente i battenti a causa dei decreti governativi anti coronavirus, la Ferrero ha deciso di riconoscere l’impegno dei suoi dipendenti rimasti al lavoro nonostante l’emergenza sanitaria.

Per premiare i suoi dipendenti rimasti operativi nei giorni dell'emergenza coronavirus la Ferrero ha deciso di conferire loro un bonus di 750 euro. (Notizie.it )

Se ne è parlato anche su altre testate

C’è anche Amadori nella lista delle aziende che hanno pensato di premiare in qualche modo i dipendenti. Leggi anche: Coronavirus: Giovanni Rana premia dipendenti, aumento stipendi del 25%. C’è anche Ferrero tra le aziende virtuose che premiano i dipendenti o li salvaguardano. (InvestireOggi.it)

I 750 euro lordi saranno parametrati - viene fatto sapere dall'azienda - a seconda dell'effettiva presenza in quei giorni lavorativi. Un premio di 750 euro per chi ha lavorato nei giorni della pandemia di Coronavirus (Corriere di Rieti)

Ha ridotto del 50% la forza lavoro sulle linee di Alba, incentivato ferie e permessi retribuiti. E ha messo a disposizione mascherine e termoscanner per gli operai negli stabilimenti. (Millionaire il mensile di business più letto)

Ferrero ha inoltre dichiarato di attenersi scrupolosamente alle direttive del governo, oltre a renderle più stringenti all’interno degli stabilimenti dov’è possibile farlo. Coronavirus, bonus ai dipendenti Ferrero. (Yahoo Finanza)

A loro la Fca chiederà di accettare un differimento temporaneo del 20% dello stipendio per far fronte all’emergenza Covid-19. Nella stessa nota Manley annuncia che il presidente Fca John Elkann e il Consiglio di Amministrazione rinunceranno al compenso “da qui alla fine del 2020”. (Il Riformista)

La multinazionale della Nutella verserà a ciascuno 750 euro lordi, parametrati a seconda dell’effettiva presenza nei giorni dell’epidemia da coronavirus. Ferrero premia gli operai, i dipendenti della rete vendita e della logistica che hanno assicurato la loro opera tra il 16 marzo e il 24 aprile. (L'HuffPost)