Juicebox by Enel X: la colonnina di ricarica personale da tenere in garage
Utilizzando l’app JuicePass, inoltre, la ricarica del proprio veicolo potrà avvenire in due modalità: la Connect&Charge, per la quale sarà sufficiente inserire il cavo al connettore del veicolo per ripristinare l’energia nelle batterie, oppure quella con richiesta di autenticazione all’operazione tramite la card RFID.
E’ per questo motivo che Enel X, divisione per l’energia sostenibile del Gruppo Enel, ha introdotto in questi giorni sul mercato italiano la Juicebox, un’infrastruttura completa di ricarica personale che potrà essere semplicemente installata in garage oppure presso il proprio posto auto. (Info Motori)
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Nello specifico, le sedi e le filiali delle Banche di Credito Cooperativo potranno accedere ai servizi dedicati alla mobilità sostenibile di Enel X, attraverso la vasta gamma di infrastrutture di ricarica che consentono di ricaricare i veicoli elettrici presenti sul mercato. (Industria Italiana)
Arrivano le nuove colonnine smart JuiceBox per la ricarica di veicoli elettrici di Enel X. JuiceBox di Enel X: green al 100%. In primo luogo, segnaliamo che le JuiceBox sono realizzate in Italia e sono costruite in plastica riciclata. (Newstreet)
Mobilità sostenibile: Enel X lancia JuiceBox, la stazione di ricarica privata per veicoli elettrici sicura, pratica e sempre connessa. (Corriere Nazionale)
In considerazione dell’emergenza pandemico tuttora in corso, Enel X ed Here Technologies, società che fornisce soluzioni di mappatura e geolocalizzazione per aziende ed enti pubblici e privati, partner di Enel X nel progetto, ha deciso di rendere disponibile il servizio in forma gratuita fino alla fine di quest’anno. (Internet4Things)
Due tipi di JuiceBox. Sono due le tipologie di stazioni di ricarica disponibili: JuiceBox Pro e JuiceBox Pro Cellular, entrambe dotate di connettività Wi-fi e Bluetooth, mentre la versione Pro Cellular aggiunge la connettività cellulare LTE per garantire la connessione in qualsiasi luogo. (QN Motori)
Un mosaico già composto dalla promozione e dall’uso di fonti rinnovabili di energia, dall’efficientamento degli impianti e dal monitoraggio dei consumi. Solo nel 2019, attraverso il Consorzio nergia, il Credito Cooperativo ha evitato l’immissione in atmosfera di 35.567 tonnellate di CO2. (Trasporti-Italia.com)
