Zaia e Tosi, il duello senza fine dei due ex golden boy della Liga

Zaia e Tosi, il duello senza fine dei due ex golden boy della Liga
Il Mattino di Padova INTERNO

«Non si sono mai presi: troppo vincenti e rampanti per le stesse ambizioni». Il veterano leghista fotografa i rapporti tra Flavio Tosi e Luca Zaia, quando erano i big della Liga Veneta. Con una sola eccezione, un asse congressuale per decidere il successore di GianPaolo Gobbo, con una chiarissima spartizione, allora: Zaia (già) presidente della Regione, e Tosi leader assoluto del partito. In Re… (Il Mattino di Padova)

Su altri media

È scontro sull’autonomia a destra. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, non ha gradito quel “vigileremo”, che Antonio Tajani ha pronunciato riferendosi al ddl Calderoli, e ha risposto cacciando dalla maggioranza tre consiglieri di Forza Italia. (L'HuffPost)

Ogni giorno si alzano un po’ di più i toni e dopo la stilettata del segretario del Carroccio, Alberto Stefani («Spiace constatare che FI è oggettivamente fuori dal perimetro della maggioranza») arriva una controreplica al fulmicotone di Tosi: «Zaia ci ha messo fuori dalla maggioranza fin dal 2020». (Corriere)

Bari. «Il Consiglio Regionale Puglia del Sindacato Medici Italiani, si è riunito in forma straordinaria dopo l’improvvisa scomparsa del Segretario Regionale Francesco Pazienza, dirigente sindacale di altissimo profilo professionale, apprezzato per il suo impegno costante e per la sua grande umanità, riconosciuta non solo tra i colleghi pugliesi. (Impresa Italiana)

Fi-Lega: la frattura si allarga. Dopo gli attacchi di Tosi i leghisti replicano: «Avete pochi voti ma cercate poltrone»

ROMA — Si scrive Luca Zaia contro Flavio Tosi, si legge Matteo Salvini contro Antonio Tajani. (la Repubblica)

Ma in realtà le parole del segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, (“Vigileremo sull’Autonomia”) hanno avuto conseguenze. Gli azzurri sono stati cacciati dalla maggioranza di centrodestra. (la Repubblica)

È l’effetto del terzo mandato, quello che Luca Zaia (a meno di miracoli) non avrà: non potendo essere ricandidato alla presidenza della Regione del Veneto, il governatore libera uno spazio che la Lega non vuole lasciare ad altri, ma che agli alleati fa gola. (ilgazzettino.it)