Voto al Parlamento Ue sulle ingerenze russe, si astengono Lega, Fdi e M5S. Come i lepenisti e parte di Vox

Voto al Parlamento Ue sulle ingerenze russe, si astengono Lega, Fdi e M5S. Come i lepenisti e parte di Vox
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La Stampa ESTERI

STRASBURGO. L’ennesimo scandalo di un quadro politico italiano deteriorato e sottomesso in larghe sue componenti all’influenza di Mosca: le delegazioni di Fratelli d'Italia, Lega e Movimento 5 Stelle all'Eurocamera si sono astenute sul voto al testo relativo alla lotta alle interferenze russe nell'Ue. Tra gli italiani si sono invece schierati a favore gli eurodeputati di Forza Italia, Terzo Polo, Pd e Verdi. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Ad affermarlo è il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano in un colloquio su 'Il Messaggero'. (Adnkronos)

Il testo è stato approvato con una maggioranza schiacciante con 429 voti a favore, 27 contrari e 48 astensioni. Lo ha fatto approvando una risoluzione non legislativa nell'ultimo giorno dell'ultima plenaria della legislatura a Strasburgo (EuropaToday)

Tra gli astenuti ci sono anche le delegazioni di Fratelli d’Italia, Lega e Movimento 5 stelle. A favore invece, gli eurodeputati di Forza Italia, Terzo Polo, Pd e Verdi. (Il Fatto Quotidiano)

Ingerenze russe nelle elezioni europee, Strasburgo lancia l’allarme. Ma Fdi, Lega e M5S si astengono

C'è da prenderlo sul serio, se a parlare è Alfredo Mantovano. Occhiali da sole e gilet, il sottosegretario a Palazzo Chigi con delega ai Servizi segreti passeggia fra i tendoni della Conferenza programmatica di Fratelli d'Italia a Pescara, un Atreju sulla spiaggia per lanciare la candidatura Ue di Giorgia Meloni, con la confidenza dell'uomo di partito, a destra da una vita. (ilmessaggero.it)

Contro-informazione, disinformazione, manipolazione: tutto questo vuole evitare la presidenza belga di turno del Consiglio dell’Ue, che ha deciso di attivare i dispositivi integrati del Consiglio per la risposta politica alle crisi (Ipcr). (EuNews)

L’Europarlamento lancia l’allarme e a stragrande maggioranza chiede ai leader dell’Ue di agire: 429 sì, 27 no, 48 astenuti. Ma anche stavolta – come era già successo ieri con il voto di condanna all’Ungheria per le violazioni dello stato di diritto – manca il via libera d… (la Repubblica)