Tassa Covid nei negozi: da 2 a 4 euro in più per ogni prestazione, scattano le denunce

Notizie - MSN Italia ECONOMIA

Fornito da Il Gazzettino. Denunce sono già state inoltrate, seguiranno i controlli di Guardia di Finanza e vigili urbani.

Le segnalazioni non si contano: i consumatori sottolineano rincari e voci di spesa originali applicati dagli esercenti.

Si va da 2 a 4 euro, rubricato, nel caso sia indicato nello scontrino come "contributo Covid".

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Anthology Spunta la "tassa Covid": da 2 a 4 euro in più per ogni prestazione, scattano le denunce. (Notizie - MSN Italia)

Su altri giornali

Non solo COVID Tax ma anche rincari. Codacons oltre alla Tassa COVID denuncia anche rincari abbastanza pesanti imposti non solo dagli stessi parrucchieri ma anche in diversi bar.Per i parrucchieri di rilevano aumenti del 25% con punte che arrivano, però, anche al 66%. (Notizie Ora)

Lo scrive il Codacons, che riceve da giorni segnalazioni dei consumatori circa rincari e voci di spesa originali applicati dagli esercenti. Chi non versa tale ‘tassa’ e non acquista il kit, non può sottoporsi ai trattamenti, sempre per le esigenze legate al Covid”. (AbruzzoLive)

23 maggio 2020 a. "Numerosi consumatori hanno denunciato un sovrapprezzo, mediamente dai 2 ai 4 euro, applicato in particolare da parrucchieri e centri estetici ai propri clienti- afferma il presidente Carlo Rienzi -. (Liberoquotidiano.it)

L’associazione dei consumatori è scesa ancora una volta in campo facendosi carico di numerose segnalazioni di clienti che si sono ritrovati degli “aggravi” dai 2 ai 4 euro sullo scontrino con tanto di dicitura “contributo Covid-19“. (Virgilio Notizie)

La tassa Covid sarebbe un surplus richiesto per contribuire alla spese di sanificazione e messa in sicurezza dei locali. Lo scrive il Codacons, che riceve da giorni segnalazioni dei consumatori italiani circa rincari e voci di spesa originali applicati dagli esercenti. (Caffeina Magazine)

COSENZA – Spunta in Italia la ‘tassa Covid‘, un balzello dai 2 ai 4 euro applicato dagli esercenti ai propri clienti, e inserito direttamente come sovraprezzo nello scontrino, per finanziare i maggiori costi sostenuti dagli esercizi commerciali a causa del coronavirus. (Quotidiano online)