Aborto, governo diviso sui Pro Life nei consultori: 15 leghisti si astengono sull’ordine del giorno del Pd

Aborto, governo diviso sui Pro Life nei consultori: 15 leghisti si astengono sull’ordine del giorno del Pd
La Stampa INTERNO

ROMA. La Camera ha respinto con 93 voti favorevoli, 117 contrari e 18 astenuti l'ordine del giorno presentato dal Pd al decreto Pnrr con il quale i dem chiedevano di assicurare che l'emendamento presentato da FdI sull'aborto (che prevede la presenza dei comitati Pro Life nei consultori) non creasse nessuna limitazione alla piena attuazione della legge 194. Dai tabulati, però, emerge una divisione nella maggioranza. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

Permitir el acoso organizado contra las mujeres que quieren interrumpir su embarazo es socavar un derecho reconocido por ley. Es la estrategia de la ultraderecha: amedrentar para revertir derechos, para frenar la igualdad entre mujeres y hombres. (AGI - Agenzia Italia)

“Io ho abortito e non mi vergogno a dirlo. Nessuna donna deve essere attaccata per questo”. L’Italia prova a fare come la Francia. Il Movimento Cinque Stelle deposita una proposta di legge per inserire l’aborto in Costituzione. (L'HuffPost)

La ministra per l’uguaglianza critica l’emendamento voluto da Fdi che permette l’ingresso delle associazioni pro-life nel consultori. (Corriere della Sera)

Aborto, scontro tra Roma e Madrid. Meloni: "Ignoranti, non diano lezioni"

Oggetto dell’invettiva è il contestato emendamento di Fratelli d’Italia al dl Pnrr che di fatto aprirebbe le porte dei consultori ai ‘consulenti’ Pro Vita (antiabortisti). Alla Camera oggi ad alzare la voce è stata la deputata Gilda Sportiello (M5s). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Mentre la Francia inserisce il diritto all’aborto in Costituzione e il Parlamento europeo dà disco verde alla sua entrata nella Carta dei diritti fondamentali, in Italia l’interruzione volontaria di gravidanza non smette di travalicare l’ambito più intimo della coscienza per animare lo scontro politico sul corpo e la volontà delle donne. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La polemica ha superato i confini nazionali, tanto che Ana Redondo, ministra per l'Uguaglianza spagnola, ha sferrato una dura critica al provvedimento del governo italiano riguardanti il coinvolgimento nei consultori di realtà del terzo settore che sostengono la maternità. (Today.it)