Filati Biagioli, la storia nelle mani di Prada e Zegna

LA NAZIONE ECONOMIA

La Filati Biagioli ha celebrato nel 2019 il centesimo anniversario della sua fondazione.

Ora inizia una nuova fase della lunghissima storia della Biagioli, sempre nel segno dell’eccellenza assoluta del made in Italy

Pistoia, 23 giugno 2021 - La storica azienda montalese Filati Biagioli Modesto, un’eccellenza mondiale nel campo della produzione dei filati di pregio, passa sotto il controllo di Prada e di Ermenegildo Zegna che entrano nel capitale azionario acquisendo ciascuno una partecipazione del 40%. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altri media

Gildo Zegna. . Prada ed Ermenegildo Zegna acquisiscono la maggioranza di Filati Biagioli Modesto S.p. Gildo Zegna sarà nominato presidente, mentre Franca Biagioli e Patrizio Bertelli, ceo di Prada, entreranno nel consiglio di amministrazione. (MF Fashion)

Gildo Zegna, amministratore delegato del gruppo Zegna, assumerà il ruolo di presidente mentre Franca Biagioli e Patrizio Bertelli, amministratore delegato di Prada, entreranno nel consiglio di amministrazione. (Forbes Italia)

Dopo la tessitura Ubertino di Trivero, acquisizione giocata in casa, Ermenegildo Zegna stringe alleanza con Prada e mette a segno una partecipazione di maggioranza nella Filati Biagioli Modesto, azienda di Montale (nel Pistoiese) attiva da un secolo nella produzione di cashmere e filati nobili e nella cura del processo di trasformazione delle fibre in filati (il fatturato è di oltre 30 milioni l’anno). (La Stampa)

di Giacomo Bini A Montale non si parla d’altro che della svolta avvenuta nella storica azienda Filati Biagioli Modesto, con l’ingresso nel capitale del gruppo Prada e di Ermenegildo Zegna con quote del 40 per cento ciascuno. (LA NAZIONE)

Gildo Zegna, a.d. del Gruppo Prada, entreranno nel cda. (fashionmagazine.it)

La strada della scoperta indicata è quella del suggestivo labirinto verde del film dove è facile perdersi, ma dove il percorso è affascinante e misterioso. Il giardino è quello del Castello di Masino a Caravino, mentre a contrasto il panorama metropolitano è il condominio Monte Amiata disegnato da Aldo Rossi e Carlo Aymonino. (L'HuffPost)