Il crollo di Credit Suisse c'entra anche con la fine dell'unipolarismo a guida occidentale

L'INDIPENDENTE ECONOMIA

Il crollo della banca svizzera Credit Suisse, che sta facendo tremare i mercati europei per il rischio di un contagio bancario, ha una ragione ben precisa che risiede nel rifiuto della Banca centrale saudita – suo principale azionista – di partecipare alla ricapitalizzazione dell’istituto di credito. Il che riflette da vicino, sul piano finanziario, i rapidi cambiamenti di assetti che si stanno susseguendo negli equilibri geopolitici globali, dove le nazioni asiatiche e mediorientali stanno dando vita a nuove alleanze politiche e commerciali. (L'INDIPENDENTE)

La notizia riportata su altri media

Credit Suisse non ha solo bisogno di liquidità: ha bisogno di una pulizia di bilancio e di una ricapitalizzazione, sotto forma di una sottoscrizione di nuove azioni o di una vendita ad altre banche concorrenti (Corriere della Sera)

Due numeri aiutano a capire la caduta del Credit Suisse: nel 2007 la banca svizzera era l’ottavo maggior istituto quotato del mondo per capitalizzazione. (Corriere della Sera)

Dalla stagione 2021/22, la banca ha prestato il suo nome al massimo campionato di calcio svizzero, la Credit Suisse Super League. La virtuale scomparsa del colosso bancario - acquisito da Ubs - minaccia anche lo sport elvetico, e non solo, vista la grande quantità di sponsorizzazioni avviate nel corso degli ultimi decenni a iniziare dal calcio. (Adnkronos)

Le Borse europee riducono i ribassi dell'apertura in un clima di grande volatilità. Il salvataggio dello storico istituto di credito messo in atto dalla banca svizzera Ubs, con l'azzeramento dei titolari di bond At1 e l'esautoramento degli azionisti della stessa Ubs, che non potranno bocciare l'intesa, ha spaventato i mercati, con gli investitori preoccupati per nuove crisi nel comparto bancario. (L'Unione Sarda.it)

L’accordo fra Ubs e Credit Suisse diventerà operativo, salvo imprevisti, nei prossimi tre mesi. Allora la Svizzera avrà una banca i cui attivi varranno il doppio del prodotto lordo del Paese, mentre i patrimoni in gestione varranno sei volte più dell’intera economia nazionale. (Corriere della Sera)

Piazza Affari resta molto cauta, perdendo più terreno rispetto alle altre borse europee, in una situazione di estrema tensione per possibili nuove ripercussioni sui mercati finanziari. Il salvataggio di Credit Suisse da parte di Ubs non è riuscito a evitare un'apertura debole dei mercati questa mattina. (Liberoquotidiano.it)