Più incentivi all'auto, cresce il pressing sul Decreto Rilancio

Il Gazzettino ECONOMIA

Tutte le proposte di modifica si scontreranno con il più classico dei problemi, quello delle risorse finanziarie.

Niente quindi che possa avere un impatto sulla situazione attuale, visto che l'elettrico rappresenta al momento una porzione limitata delle immatricolazioni.

GREEN. L'idea che circola è invece allargare gli incentivi ai motori tradizionali, in ogni caso di concezione avanzata e con basse emissioni. (Il Gazzettino)

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Dl rilancio, Morani: Serve strumento-incentivo per smaltire stock auto-2-. di fct. Milano, 3 giu. "Bisogna sostenere - sottolinea Morani - l'innovazione tecnologica legata al settore automotive ma la situazione va gestita in tutte le fasi della transizione. (LaPresse)

Incentivi, siamo ancora in tempo. Sono rimaste invendute in stock, ipotizza Alessia Morani (PD), sottosegretaria allo Sviluppo, circa 350.000 vetture prodotte prima del Coronavirus. Ricordiamo che gli incentivi alla rottamazione del 1997 portarono a una crescita delle immatricolazioni del 39%. (QN Motori)

Una scelta dettata anche dalla necessità di aiutare i costruttori a smaltire le auto nuove a motore termico (stimate in circa 350mila unità) ferme sui piazzali a causa dell'emergenza coronavirus. (l'Automobile - ACI)

(askanews) - Ampliare l'ecobonus anche alle auto a motore termico perché il settore dell'automotive deve essere sostenuto durante tutto il periodo di transizione per avere il tempo necessario per le riconversioni non solo dei processi produttivi ma anche degli skill professionali. (Yahoo Finanza)

In queste situazioni lo strumento incentivi all’acquisto di nuove automobili sembra essere lo strumento più adatto, ma il Decreto rilancio, nella sua prima stesura, non ne ha tenuto conto. l settore dell’auto è uno di quelli più colpiti della pandemia. (AlVolante)

Scendendo nel dettaglio, si quantificano in 6.000 per auto con emissioni di CO2 fini a 20 g/km, o 2.500 fino a 70 h/km. Tali incentivi, basati sulle effettive emissioni del veicolo dichiarate dalla casa produttrice e certificate sul libretto di circolazione, possono variare da un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 6.000 euro. (Automobilismo.it)