Del Vecchio al via l'ascesa in Mediobanca: vuole salire al 20%

la tribuna di Treviso ECONOMIA

La nuova mossa, che per ora rappresenta appunto soltanto una richiesta e che, anche se autorizzata, sarà un'opzione a disposizione di Del Vecchio e della holding Delfin, va letta, secondo quanto viene spiegato, su due fronti.

Leonardo Del Vecchio procede nel suo disegno di diversificazione del suo portafoglio miliardario.

E la mossa che in molti si attendevano da mesi alla fine è arrivata.Lo scrive oggi La Repubblica affermando che l'imprenditore attraverso Banca d'Italia ha inoltrato alla Banca centrale europea la richiesta di autorizzazione per salire fino al 20% di Mediobanca (la tribuna di Treviso)

Su altri giornali

In Mediobanca, alle spalle di Del Vecchio con poco meno del 10%, il secondo socio è Mediolanum, con il 3,3%, seguito dai Benetton, col 2,1% e da Fininvest, col 2%. I motivi dell’operazione. Per alcuni osservatori l’obiettivo ultimo del patron di Luxottica, sarebbe il futuro di Generali, della quale Mediobanca ha il 13% e Del Vecchio è il secondo socio privato. (Forbes Italia)

Solamente Mediobanca è idonea ad accoglierla", chiosa Sapelli. "Dopo un'iniziale diffidenza che il suo ingresso aveva provocato nel management di Mediobanca - dice all'AGI - i vertici dell'istituto dovrebbero vederlo con favore. (AGI - Agenzia Italia)

L’esponente di spicco del Carroccio – in qualità di tutto il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica – esprime rilievi, interrogativi e preoccupazioni sull’ascesa di Leonardo Del Vecchio tramite Delfin nell’azionariato di Mediobanca, che è azionista di primo piano di Assicurazioni Generali. (Startmag Web magazine)

Il patron di Luxottica, già salito con decisione nel capitale della banca d’affari di piazzetta Cuccia fino al 9%, vuole adesso ottenere il via libera delle autorità per superare la soglia del 10%. Del Vecchio ha iniziato l’ascesa in Mediobanca lo scorso autunno sfruttando anche la graduale uscita da Mediobanca decisa da Bolloré e Unicredit. (Finanzaonline.com)

Oggi le attività finanziare di Del Vecchio - ovvero il 4,85% di Generali il 2% di Unicredit (2%) e il 9,9% di Mediobanca - valgono circa un quinto del suo patrimonio personale, che a fine 2019 rappresentava grosso modo 25 miliardi. (la Repubblica)

Del Vecchio è l’uomo più ricco d’Italia, per un patrimonio personale che tocca i 25 miliardi di dollari. Del Vecchio è già il primo azionista di Mediobanca con il 9,889% di capitale dell’istituto, e con l’ultima operazione si garantirebbe un ruolo di assoluta centralità. (Money.it)