Unione Europea a un passo dalla crisi: Eurogruppo rinviato a domani dopo una notte di trattative su bond o Mes - Open

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Oltre 16 ore di riunione in videoconferenza tra i ministri dell’Economia e delle Finanze della zona euro non hanno sciolto i nodi sul tavolo dei Paesi membri.

Così l’Eurogruppo, iniziato ieri pomeriggio, riprenderà domani in un clima di forte tensione e sfiducia.

«Continuiamo a impegnarci per una risposta europea all’altezza della sfida del Covid-19 – scrive il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, su Twitter dopo la lunga notte di trattative -. (Open)

Se ne è parlato anche su altre testate

'Mentre i morti si contano a centinaia, a migliaia, i ministri delle Finanze giocano con le parole e gli aggettivi. Passi avanti ci sarebbero verso l'apertura a un fondo con i Recovery bond, ma manca l'unanimità sul fondo salvastati. (Rai News)

C'è più consenso invece su SURE, il fondo da 100 miliardi di euro per la cosiddetta cassa integrazione europea per salvare posti di lavoro. Il problema pero' è sempre lo stesso: tutti questi strumenti genereranno debito pubblico, come sottolineato dal gruppo dei Socialisti europei all'Eurocamera. (Euronews Italiano)

GUALTIERI: «È IL MOMENTO DELLA RESPONSABILITÀ COMUNE». «Nonostante i progressi nessun accordo ancora all’Eurogruppo», ha scritto su Twitter il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Nulla di fatto per il momento all’Eurogruppo sulle misure da mettere in campo per affrontare la crisi economica conseguente all’emergenza coronavirus. (Lettera43)

“La Commissione fa appello al senso di responsabilità necessario in una crisi come questa”, ha twittato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni. “È il momento della responsabilità comune”, ha commentato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri (Sky Tg24 )

Eurogruppo, ultime notizie: meeting rimandato. Più di 13 ore. Le ultime notizie sull’Eurogruppo hanno gelato quanti avevano sperato in un definitivo raggiungimento di un accordo. (Money.it)

Il vertice, iniziato a metà pomeriggio, si è interrotto dopo tre ore ed è ripartito solo a tarda sera. Germania e Olanda chiudono la porta agli Eurobond, ai quali non vuole rinunciare il premier Giuseppe Conte che alla presidente della Commissione ribadisce il no al fondo Salva Stati. (Il Fatto Quotidiano)