Il balzo dell’inflazione Usa fa sbandare le Borse

La Stampa ECONOMIA

I timori sull’inflazione fanno sbandare le Borse mondiali.

Risveglio in calo anche per il Dax di Francoforte che cede l'1,2% e il Cac40 di Parigi che lascia sul terreno oltre un punto percentuale.

«È anche probabile - aggiunge - che vedremo una maggiore incertezza e volatilità del mercato, soprattutto dopo i guadagni azionari a due cifre già visti quest'anno»

Dopo il calo di Wall Street la mattinata in Europa è all’insegna delle vendite. (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

Eppure, dato il buon supporto della qualità del credito, qualsiasi allargamento sostanziale negli spread potrebbe rappresentare un’opportunità di acquisto, a nostro avviso Tuttavia, il consenso sulle politiche accomodanti all’interno della Fed potrebbe venire meno anche prima, se vi fossero segnali sufficienti di solidità economia a breve termine nelle prossime settimane. (lamiafinanza)

È allarme sui mercati dopo il balzo del 4,2% dell'inflazione Usa a aprile. Sui mercati è in atto un riposizionamento. (AGI - Agenzia Italia)

La reazione del mercato americano alla notizia è negativa, con l’S&P 500 che nella giornata del 12 maggio ha perso il -2,14% L’inflazione negli Stati Uniti supera le previsioni: i prezzi al consumo sono saliti del +0,8% nel mese di aprile 2021, e del +4,2% rispetto ai 12 mesi precedenti. (Starting Finance)

Ci sono serie possibilità che quanto da lei stessa detto a mezza bocca tre settimane fa, si stia avverando. I piani pandemici messi a punto dall’amministrazione Biden, ma in (Zazoom Blog)

Se l'inflazione è alta e in aumento o bassa e in calo, questo tende ad essere negativo per il mercato azionario”. Invece, ciò che stiamo probabilmente osservando è l'impatto indiretto di una maggiore inflazione dovuta a rendimenti obbligazionari più elevati su segmenti molto costosi del mercato azionario. (Advisoronline)

"Da ciò consegue un potenziale apprezzamento del dollaro fino in area 1,16/1,18 (oggi cross euro/dollaro a 1,20874, +0,20% ndr) entro giugno Escludendo queste componenti, possiamo dire che l'inflazione abbia avuto una ripresa solida, ma non troppo preoccupante per la Fed", ha sottolineato Frank Rybinski, Chief Macro Strategist di Aegon Asset Management. (Notizie - MSN Italia)