«Trump aveva un piano criminale». In aula le storie insabbiate nel 2015

«Trump aveva un piano criminale». In aula le storie insabbiate nel 2015
Corriere della Sera ESTERI

DALLA NOSTRA CORRISPONDENTENEW YORK — «Questo caso riguarda un piano criminale», ha dichiarato il procuratore Matthew Colangelo ieri, nella sua arringa d’apertura in tribunale a Manhattan, affermando che alla fine del processo i giurati non avranno dubbi che Donald Trump è colpevole di «cospirazione e insabbiamento per promuovere la sua elezione». «Il presidente Trump è innocente», ha proclamato poco dopo, nella sua arringa, l’avvocato difensore Todd Blanche. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

A New York la Corte che dovrebbe giudicare Donald Trump per l’accusa di avere pagato in nero Stormy Daniels (perché non rivelasse la loro relazione extra-coniugale) stenta moltissimo a trovare dei giurati che siano imparziali e non prevenuti riguardo a questo giudizio. (Italia Oggi)

Entra nel vivo il processo penale contro Donald Trump a Manhattan per il pagamento alla pornostar Stormy Daniels, il primo nella storia contro un ex presidente americano. Il tycoon è accusato di 34 capi di imputazione per aver falsificato documenti aziendali in modo da nascondere i 130mila dollari versati all'attrice hard per comprarne il silenzio su una loro passata relazione. (ilGiornale.it)

David Pecker, ex amico del tycoon ed editore del tabloid National Enquirer, ha ammesso che in un incontro alla Trump Tower nell'agosto 2015 il futuro presidente degli Usa e il suo avvocato Michael Cohen gli chiesero cosa potesse fare «per aiutare la campagna» presidenziale di The Donald. (ilGiornale.it)

Le accuse a Trump: “Pagò la pornostar per manipolare il voto”

Se gli Stati Uniti perdono la bussola, sono guai per tutti (Tempi.it)

I pubblici ministeri di New York incassano una prima vittoria nel processo a Donald Trump per il caso pornostar, dove nel frattempo il tycoon rischia anche una sanzione per oltraggio alla corte. (Il Fatto Quotidiano)

Forse perché il pubblico si è così abituato ai colpi di scena di Donald Trump, da non essere più interessato alle sue tresche con pornostar e conigliette di Playboy. Il problema però, com… (la Repubblica)