L'editore del tabloid: ho fatto la talpa per Trump

L'editore del tabloid: ho fatto la talpa per Trump
ilGiornale.it ESTERI

Si mette male per Donald Trump il processo per il caso della pornostar Stormy Daniels, alla quale avrebbe pagato 130mila dollari per assicurarsi il suo silenzio su una loro relazione in vista delle elezioni presidenziali del 2016. David Pecker, ex amico del tycoon ed editore del tabloid National Enquirer, ha ammesso che in un incontro alla Trump Tower nell'agosto 2015 il futuro presidente degli Usa e il suo avvocato Michael Cohen gli chiesero cosa potesse fare «per aiutare la campagna» presidenziale di The Donald. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il processo politico a Trump, una risata sulle strategie di Biden che fa venire i brividi, le tante inquietudini dell'America. Rassegna ragionata dal web (Tempi.it)

Entra nel vivo il processo penale contro Donald Trump a Manhattan per il pagamento alla pornostar Stormy Daniels, il primo nella storia contro un ex presidente americano. Il tycoon è accusato di 34 capi di imputazione per aver falsificato documenti aziendali in modo da nascondere i 130mila dollari versati all'attrice hard per comprarne il silenzio su una loro passata relazione. (ilGiornale.it)

Ha preso il via in una corte di Manhattan a New York il primo processo penale nella storia degli Stati Uniti a carico di un ex presidente. Sotto accusa Donald Trump, per aver falsificato le sue dichiarazioni finanziarie nel 2016 al fine di occultare 130mila dollari pagati a una ex attrice porno, Stormy Daniels, per tacere sulla loro relazione. (LAPRESSE)

Le accuse a Trump: “Pagò la pornostar per manipolare il voto”

David Pecker, a lungo amico ed editore del tabloid National Enquirer, ma ora testimone chiave in cambio dell’immunità, ha corroborato il castello accusatorio … (Il Fatto Quotidiano)

A New York la Corte che dovrebbe giudicare Donald Trump per l’accusa di avere pagato in nero Stormy Daniels (perché non rivelasse la loro relazione extra-coniugale) stenta moltissimo a trovare dei giurati che siano imparziali e non prevenuti riguardo a questo giudizio. (Italia Oggi)

NEW YORK — Alle sette di mattina la fila non è poi così impressionante, davanti al tribunale di Manhattan dove stanno per iniziare le arringhe nel primo processo penale contro un ex presidente degli Stati Uniti. (la Repubblica)