Debiti: i nuovi proprietari ne sono esclusi

We Wealth ECONOMIA

Il caso. Il creditore aveva chiesto di saldare il pagamento, che non era stato fatto dal precedente condomino, al nuovo proprietario dell’appartamento.

Cosa succede se si compra un appartamento in un condominio e il precedente proprietario ha lasciato dei debiti?

La Cassazione risponde a tutte queste domande. Il nuovo condomino non risponde dei debito fatti dal precedente proprietario.

Il creditore si appellava a diversi principi e dunque pretendeva che il nuovo condomino pagasse quanto avrebbe dovuto fare il precedente proprietario. (We Wealth)

Se ne è parlato anche su altri media

La misura, disciplinata dagli articoli 119 e 121 del decreto, riguarda le spese sostenute a partire dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021. Questo ci consentirebbe di metterci al riparo dalle speculazioni mascherate da proposte troppo allettanti per essere vere”. (Quotidiano del Condominio)

Per gli edifici unifamiliari o plurifamiliari (in cui ogni unità abbia una sua autonomia funzionale e la possibilità di accesso dall’esterno) il tetto è di 50mila euro per unità. Questo, in concreto, vuol dire che un edificio di otto unità immobiliari, non importa se grandi o piccole, avrà un plafond di 320mila euro, e un edificio di nove unità immobiliari lo avrà di 270mila euro. (Il Sole 24 ORE)

Leggi e sentenze. “Prima casa” venduta: per salvare il bonus non bastano i diritti di proprietà sul nuovo alloggio Quotidiano Del Condominio. Scopri i vantaggi di abbonarsi Abbonati SEI REGISTRATO? (Quotidiano del Condominio)

Questa limitazione, che sta per essere introdotta dalla conversione in legge del decreto Rilancio, non vale, però, per il superbonus del 110% sugli interventi antisismici, sulle installazioni di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo e sugli «interventi effettuati sulle parti comuni dell’edificio». (Il Sole 24 ORE)

Secondo la versione del decreto che arriva in Aula, infatti, le persone fisiche hanno diritto alla detrazione del 110% su un massimo di due unità abitative. Va ricordato, infatti, che il Fisco considera un condominio l’immobile con più unità abitative dello stesso proprietario. (QuiFinanza)

Questa limitazione, che sta per essere introdotta dalla conversione in legge del decreto Rilancio, non vale, però, per il superbonus del 110% sugli interventi antisismici, sulle installazioni di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo e sugli «interventi effettuati sulle parti comuni dell’edificio». (next)