Limiti di spesa del 110%: favoriti i condomini più numerosi

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Insomma, paradossalmente la “parità” tra “piccoli” e “grandi” sarà più o meno raggiunta solo con 11 appartamenti.

Dove per unità immobiliari (definizione presa pari pari dal catasto) non ci si riferisce certo alle sole abitazioni ma anche a box, negozi, uffici eccetera, purché forniti di identità catastale autonoma.

Limiti di spesa del 110%: favoriti i condomini più numerosi Le nuove soglie premiano la presenza di più unità di minori dimensioni. (Il Sole 24 ORE)

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L’importo massimo in media annua di 116 milioni triplica l’attuale spesa per investimenti incentivati in Ecobonus. Questa limitazione, che sta per essere introdotta dalla conversione in legge del decreto Rilancio, non vale, però, per il superbonus del 110% sugli interventi antisismici, sulle installazioni di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo e sugli «interventi effettuati sulle parti comuni dell’edificio». (next)

Secondo la versione del decreto che arriva in Aula, infatti, le persone fisiche hanno diritto alla detrazione del 110% su un massimo di due unità abitative. Va ricordato, infatti, che il Fisco considera un condominio l’immobile con più unità abitative dello stesso proprietario. (QuiFinanza)

Leggi e sentenze. “Prima casa” venduta: per salvare il bonus non bastano i diritti di proprietà sul nuovo alloggio Quotidiano Del Condominio. Accedi al nostro portale Accedi Accedi a www.quotidianodelcondominio. (Quotidiano del Condominio)

Questa limitazione, che sta per essere introdotta dalla conversione in legge del decreto Rilancio, non vale, però, per il superbonus del 110% sugli interventi antisismici, sulle installazioni di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo e sugli «interventi effettuati sulle parti comuni dell’edificio». (Il Sole 24 ORE)

Questo, in concreto, vuol dire che un edificio di otto unità immobiliari, non importa se grandi o piccole, avrà un plafond di 320mila euro, e un edificio di nove unità immobiliari lo avrà di 270mila euro. (Il Sole 24 ORE)

La misura, disciplinata dagli articoli 119 e 121 del decreto, riguarda le spese sostenute a partire dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021. Si comprenderà che, se consideriamo l’anzianità media del nostro patrimonio abitativo, la possibilità che viene adombrata di ristrutturare case e interi condomini a costo praticamente zero suona molto allettante”. (Quotidiano del Condominio)